Immigrazione  - Guglielmo Loy
Migranti, commissione Difesa: stop a corridoi umanitari delle Ong
Le linee guida: la Guardia costiera coordini tutte le operazioni
migranti-commissione-difesa.jpg
17/05/2017  | Immigrazione.  

 

Le linee guida: la Guardia costiera coordini tutte le operazioni. Le organizzazioni siano certificate. Latorre: "Nessuna indagine in corso, ma solo un'inchiesta della procura di Trapani su singole persone impegnate nei soccorsi"

 

di Alessandra Ziniti, http://www.repubblica.it/

 

Nessuna collusione tra Ong e organizzazioni di trafficanti, il soccorso in mare dei migranti č doveroso e ineludibile, ma le regole di ingaggio delle navi umanitarie che operano nel Mediterraneo vanno riviste. E in particolare quello che non č accettabile č la realizzazione di corridoi umanitari creati in assoluta autonomia dalle Ong perché questo ruolo č politico e spetta agli Stati. Questa in sintesi la posizione espressa dalla commissione Difesa del Senato a conclusione del ciclo di audizioni dedicate alla questione sollevata prima dal rapporto di Frontex e poi dalle dichiarazioni del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro.

 

"Al di lā delle modalitā diverse in cui hanno esposto il loro punto di vista - ha sottolineato il presidente Nicola La Torre - tutti i procuratori che abbiamo ascoltato ci hanno espresso la necessitā di poter iniziare subito le indagini contestualmente al salvataggio dei migranti, cosa che era possibile quando c'era l'operazione Mare nostrum, che era militare, ma non adesso. Ora, pur comprendendo la posizione delle Ong che non sono favorevoli alla presenza di polizia a bordo, non vedo perchč le organizzazioni umanitarie dovrebbero rifiutarsi di condividere delle nuove regole".

 

Da qui, dunque, le proposte che la commissione Difesa esporrā al Parlamento: a cominciare dalla redazione di una sorta di white list, un registro delle Ong che accetteranno di far conoscere con trasparenza la provenienza dei loro finanziamenti ma anche la composizione degli equipaggi a bordo delle navi, che quasi sempre nulla hanno a che fare con i componenti delle Ong.

 

A questo proposito, il presidente Latorre ha sottolineato come l'unica indagine giudiziaria esistenteč quella della Procura di Trapani che vede indagati non esponenti delle Ong ma singoli componenti dell'equipaggio di una nave.  "Non vi sono indagini in corso sulle Ong in quanto tali, ma solo l'inchiesta della procura di Trapani concernente le singole persone impegnate all'interno delle operazioni.

 

Questa commissione, dopo aver ascoltato i magistrati ha sollecitato unanimemente la magistratura ad approfondire tutti gli elementi di indagine che si riterranno necessari e rafforzare anche gli strumenti di indagine", ha sottolineato Latorre.

 

Dalle audizioni dei procuratori siciliani, ha spiegato Latorre, "č emerso che i satellitari vengono buttati in mare se i soccorsi sono fatti dalle navi militari, mentre nel caso di intervento di navi delle ong, i telefonini vengono recuperati per essere riutilizzati in altre traversate.

 

E in alcuni casi - ha aggiunto - quando il soccorso č fatto dalle organizzazioni umanitarie, soggetti libici prelevano il motore del barcone per riusarlo". La relazione auspica anche la trasparenza dei finanziamenti delle Ong e chiede che le procure vengano dotate degli strumenti per intercettare e mezzi necessari per fare le indagini.