Immigrazione  - Guglielmo Loy
Migranti: sbarchi 2017 a quota 27mila, 35% in più
Lo indicano i dati del Viminale aggiornati alla data di ieri
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13/04/2017  | Immigrazione.  

 

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Roma, 12 aprile 2017 - Sfiorano quota 27mila i migranti sbarcati in Italia nel 2017, il 35% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che alla fine fece registrare il record degli arrivi (181mila). Lo indicano i dati del Viminale aggiornati alla data di ieri. Bangladesh (3.521), Nigeria (3.397) e Guinea (3.320) le principali nazioni di provenienza dei migranti. I minori stranieri non accompagnati sono 3.557. I richiedenti asilo ricollocati in altri Paesi secondo  il programma della relocation sono 4.438.  Nonostante il flusso continuo di sbarchi, cala il numero di migranti ospitati nel sistema di accoglienza: sono 175.480 contro i 176.554 del 31 dicembre dello scorso anno. Le principali presenze di registrano nelle strutture temporanee(137.957), mentre nel Sistema di accoglienza per richiedenti asilo sono ospitate 23.867 persone. La Lombardia è in testa tra le regioni con 23.700 stranieri in accoglienza, seguita dalla Campania (15.122) e dal Lazio (14.854 ). La crescita degli arrivi è confermata anche da Frontex.

 

Migranti: Frontex, Italia sotto pressione,+30% su 2016  

 

L'Italia rimasta sotto pressione migratoria anche nel mese di marzo conferma Frontex pubblicando il rapporto mensile sull'arrivo di migranti. Sulla  rotta del Mediterraneo centrale sono passate 10.800 persone, «oltre un quinto in più» rispetto al mese precedente, portando il totale dei primi tre mesi a circa 24.250, «quasi il 30% in più delle stesso periodo del 2016». Sulla rotta verso la Grecia del Mediterraneo orientale sono passate 1.690 persone, «pari al6% rispetto all' anno scorso prima dell'accordo Ue-Turchia». 

 

Frontex in una nota indica che la provenienza della maggior parte dei migranti intercettati lungo la rotta del Mediterraneo Centrale verso l'Italia è stata da Bangladesh, Nigeria e Guinea, ma «dall'inizio di marzo, ha cominciato a crescere il numero di migranti provenienti dal Corno d'Africa (specialmente eritrei e somali),  probabilmente in gran parte a causa del miglioramento delle condizioni meteorologiche lungo la via di terra verso la Libia». Lungo la rotta balcanica, preferita da afghani, siriani e pachistani sono state infine registrate «meno di 380 intercettazioni» ovvero «quasi il 70% in meno rispetto al mese precedente ed appena il 7% della cifra di marzo 2016».