Immigrazione  - Guglielmo Loy
Immigrazione: Canzio (Cassazione) ribadisce «no» a reato clandestinitą
Semplificare procedure per richieste protezione internazionale
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26/01/2017  | Immigrazione.  

 

(ANSA) - Roma, 26 Gennaio - Il Primo presidente della Cassazione Giovanni Canzio, nella sua relazione per la cerimonia di apertura dell'anno giudiziario trasmessa in diretta televisiva alle undici alla presenza del Presidente della Repubblica, ha ribadito il suo 'no' al reato di immigrazione clandestina gią espresso lo scorso anno e ha chiesto leggi che in maniera pił rapida consentano lo svolgimento delle pratiche per le domande di protezione internazionale, tra le quali quelle dei tanti minori sbarcati senza genitori.

 

"Si rileva l'esigenza di una urgente ridefinizione legislativa delle relative procedure in termini di semplificazione e accelerazione", sottolinea Canzio in relazione all'iter delle richieste di asilo, e poi quanto al reato di immigrazione clandestina "si ribadisce l'inefficacia della risposta penale, mentre la configurazione di un illecito e di sanzioni amministrative, fino all'espulsione, darebbe risultati pił concreti".

 

"Il fenomeno dell'immigrazione - rileva Canzio - nella sua complessitą pone problemi di natura umanitaria, culturale, economica e sociale. Ma ha anche ripercussioni considerevoli a carico dell'amministrazione della
giustizia, sia per la gravosa gestione dei procedimenti" sia per "gli alti costi che comporta".