IMMIGARZIONE  - Santo BIONDO
Migranti e rifugiati: nel 2023 quasi 267 mila nuovi arrivi nella UE di cui quasi due terzi in Italia
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16/01/2024  | Sindacato.  

 

 

(Redazionale) - Roma, 16 gennaio 2024 – Nell’anno appena concluso l’arrivo di migranti in UE ha toccato nuove vette, non lontani dai picchi del decennio precedente.  Tra le cause dell’aumento degli arrivi, dall’Africa e dall’Asia, colpi di stato, guerre civili, la povertà, ma anche cambiamenti climatici ed il crescente differenziale demografico tra continenti. Il persistere di tali condizioni e le guerre in Ucraina e nella Striscia di Gaza fanno presagire un 2024 ancora problematico.   A dare una fotografia della situazione reale ci ha pensato l’UNHCR che in un recente report conteggia in 266.940 il numero delle persone registrate dopo lo sbarco, tralasciando dunque i morti e dispersi che nel 2023 hanno superato quota 2700. A questi andrebbero aggiunti un numero imprecisato di morti nel tentativo di attraversare il deserto e gli sbarchi non registrati in piccole imbarcazioni.

 

Ma per tornare ai dati dell’Alto Commissariato per le Nazioni Unite, il report spiega che la quasi totalità degli arrivi (il 97% dice il rapporto) sono sbarcati via mare in Spagna, Italia, Grecia, Malta e Cipro, con un aumento del 67% rispetto al 2022.

 

Nel decennio scorso (anni 2015/2016) arrivarono ben 1,03 milioni e 373mila arrivi, rispettivamente. Numeri molto superiori, certo, anche se va ricordato che quelli erano gli anni della crisi siriana. L’anno ...