APPALTI  - Tiziana BOCCHI
Bocchi: sconfiggere la corruzione per favorire la crescita e lo sviluppo del nostro Paese
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13/02/2017  | Contrattazione.  

 

 

La Corte dei Conti ha confermato ciò che il sindacato in generale, e la UIL in particolare, ha sempre indicato come uno dei mali del lavoro: la dilagante corruzione nel settore degli appalti pubblici.

 

Condividiamo, infatti, le parole del Procuratore Generale Claudio Galtieri il quale, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell´anno giudiziario 2017, ha sostenuto la necessità di porre fine a questa piaga.

 

D'altronde è cosa nota che essa incide con forza anche sulle condizioni dei lavoratori che in quegli appalti vengono impiegati. Non è raro, purtroppo, che le somme impiegate per questa finalità vengano poi distolte dalle retribuzioni dei lavoratori,  ammortizzate attraverso l'uso di materiali scadenti andando, inoltre, anche a discapito della sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

Valuteremo con attenzione il decreto correttivo del nuovo Codice degli appalti, in discussione in questi giorni, e soprattutto quali effetti corrosivi potrebbe generare la modifica alle soglie di affidamento degli appalti, che rischiano da un lato di essere incontrollabili, dall'altro di rendere troppo complicata la partecipazione delle PMI a quelle gare.

 

La UIL è convinta che, anche alla luce di quanto affermato dalla Corte dei Conti, sia arrivato il momento di porre maggiore attenzione a questo fenomeno al fine di favorire la crescita e lo sviluppo del nostro Paese, in un'ottica di trasparenza e legalità.

 

 

Roma, 13 febbraio 2017