Ambiente e Amianto  - Tiziana BOCCHI
Piattaforma Unitaria Amianto
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31/07/2021  | Sindacato.  

 

 

Premessa In Italia si registrano oltre 3000 decessi ogni anno e migliaia di persone continuano a rischiare di contrarre patologie asbesto-correlate. I dati attuali e le stime future non sono confortanti e si assisterà presumibilmente ad un picco di malattie, in particolare mesoteliomi, tra il 2021 e il 2025 considerando il lungo tempo di latenza della sintomatologia correlata. Un’emergenza ed un dramma non soltanto di natura sanitaria, ma anche sociale e giudiziaria, visto che si continuerà a morire per lo stesso motivo per moltissimi anni, se non si interverrà concretamente ed in modo definitivo. Un impegno a tutto campo, dove l’elemento che potrà essere determinante è quello della sinergia fra le iniziative e l'impegno di tutti, perché dobbiamo vincere un killer silenzioso che viene alimentato dall’indifferenza e dal quietismo delle nostre azioni. A tal proposito, riteniamo inaccettabile che l’Accordo del 5 maggio 2016 tra il Governo, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e le Autonomie locali per la costituzione del Tavolo di coordinamento Interistituzionale concernente la gestione delle problematiche relative all’amianto, abbia totalmente arrestato le sue funzioni. In questo tavolo di coordinamento Interistituzionale, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, come CGIL, CISL, UIL abbiamo partecipato in modo serrato e continuativo dando il nostro contributo. Chiediamo e rivendichiamo la sua immediata riattivazione, in quanto esso ci ha visto pienamente coinvolti - già dalla sua istituzione - e si erano raggiunti risultati importanti...

 

 

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