«Quello raggiunto con un aumento di 65 euro sui minimi, è un risultato importante che va nella direzione di una razionalizzazione dei diversi contratti con lo scopo di un unico CCNL in un settore estremamente frammentato».
Così il segretario generale Uiltec, Paolo Pirani, in merito all’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per gli oltre 90.000 dipendenti del settore dell'area chimica, gomma-plastica, ceramica, piastrelle e gres, siglato nella tarda serata di ieri a Roma e la volontà di accorpare i CCNL dell'area tessile moda e dell'area chimica ceramica.
"Si tratta di un accordo innovativo - ha proseguito il dirigente sindacale - che semplifica le relazioni sindacali con l'affiancamento di importanti prerogative salariali e di welfare". Il segretario generale Uiltec sottolinea anche l'importanza del contratto per le PMI fino ai 49 dipendenti dei settori chimico/gomma plastica/ ceramica che si affianca al contratto PMI tessile, "perché consente di recuperare tutti gli aspetti di welfare e le tutele previste dalla bilateralità artigiana, nonché l'assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori delle piccole e medie imprese".
