Guglielmo Loy: comunicato Stampa del 07/11/2017
Le associazioni antirazziste europee si sono incontrate a Roma per dibattere nuove strategie
Le associazioni antirazziste europee si sono incontrate a Roma per dibattere nuove strategie
07/11/2017  | Immigrazione.  

 

(di a.s.) EGAM – European Grassroots Antiracist Movement, è la federazione per i diritti umani più grande d’Europa, che ogni anno mobilita diverse centinaia di organizzazioni da tutto il Continente, impegnate contro il razzismo, l’antisemitismo e per l’Europa e la democrazia.

 

L’organizzazione “ombrello” è nata nel 2010, a seguito degli avvenimenti discriminatori e razzisti avvenuti in Rosarno; per questo motivo l’Italia, con la sua organizzazione SOS Razzismo, è stata tra i fondatori di Egam  e ne mantiene la vice presidenza.

 

Da allora abbiamo costruito una robusta rete di intellettuali, artisti, giornalisti, sindacalisti e leader politici. Nello specifico, abbiamo costituito la “Elie Wiesel Network of Parlamentarians”, che conta più di duecento MP nazionali ed europei, provenienti da più di trenta Paesi e con diversi orientamenti politici, rendendola la rete di parlamentari più grande d’Europa.

 

Quest’anno l’organizzazione con i suoi 40 delegati, ha  deciso di tenere l’Assemblea Generale in Roma, da Giovedì 26 a Domenica 29 Ottobre. Si sono considerate, sia le problematiche italiane riguardo i rifugiati, sia l’importanza di favorire la solidarietà europea per far fronte a tali difficoltà (e questo, tanto a livello di società civile, quanto sul piano istituzionale), sia il ruolo fondamentale che noi riteniamo l’Italia debba continuare a giocare nella trasformazione e nel rafforzamento dell’Europa. Da qui, la scelta di Roma per il meeting è stata naturale.

 

“Oggi siamo qui, ha affermato la vice presidente EGAM Angela Scalzo, a soli quattro giorni da una manifestazione antirazzista nazionale che ci ha visti attraversare insieme a tante altre organizzazioni ed associazioni antirazziste provenienti da tutt’Italia, le strade di Roma. Questo 21 ottobre ha reso visibili una marea di uomini, donne e bambini di tutte le nazionalità che hanno chiesto eguaglianza, giustizia sociale,  rifiutando ogni forma di discriminazione e razzismo. Ragazzi nati in Italia o cresciuti nel nostro Paese che giustamente rivendicano l’approvazione definitiva della riforma sulla cittadinanza. Migranti, richiedenti asilo e rifugiati che, insieme agli operatori antirazzisti, hanno rivendicato il diritto a vivere con dignità, insieme a uomini e donne stanchi di subire scelte sbagliate di governi che sbriciolano quotidianamente diritti e conquiste sociali, impoverendoci   culturalmente ed economicamente”. “E’ giunto il momento di scegliere – ha ribadito la rappresentante antirazzista -  tra un modello italiano ed europeo capace di promuovere “l’inclusione sociale, lavorativa e culturale”, oppure subire una scelta “escludente” chiudendosi negli egoismi nazionalisti”. “Noi siamo qui e, di questo ne sono certa – ha concluso Angela Scalzo - per abbattere simbolicamente quei muri  non solo materiali ma anche normativi e culturali di cui l’Europa tutta, chi più chi meno, si è costruita”.

 

“Il nostro modello lo stiamo costruendo insieme, ha affermato il presidente dell’EGAM, Benjamin Abtan,  lavorando su obiettivi quali : il sostegno e patrocinio affinché si ponga fine all’accordo tra Unione Europea e Turchia sui rifugiati; il supporto ai movimenti pro-democratici nella Turchia di Erdogan (Istanbul, Turchia); lo sviluppo di future campagne ed iniziative come il “fact-finding mission” sulla violazione di diritti umani nella regione del Nagorno-Karabakh; la  nascita di un Osservatorio Europeo al fine di monitorare la diffusione di “fake news” e “hatespeech”. La discussione su come mobilitare la società civile riguardo importanti temi in Europa come le elezioni politiche europee del 2017 e i possibili futuri scenari. Il tema dei rifugiati Yazidi e su come snellire il processo di richiesta di asilo per coloro che rifuggono da genocidi. La “Dignity for Lety!” (Praga, Repubblica Ceca). Il Film Festival, i seminari di formazione e workshops durante il progetto “Sarajevo SurSeine” (Parigi, Francia). Ed infine una riflessione sulle tendenze all’autoritarismo, al revisionismo e alla manipolazione della Storia nell’attuale narrativa politica.

 

“Tenere  alta l’attenzione sulle ragioni dell’anti discriminazione è il nostro compito”, ha dichiarato nel suo saluto di benvenuto il presidente di SOS Razzismo- Italia. “In questi giorni, oltre a dibattere i temi annunciati, sarà l’occasione per rinsaldare un’alleanza internazionale contro le organizzazioni  razziste, che abbia sempre come elementi essenziali la verità, la cultura, la memoria e il rispetto”. Recentemente, ha informato il Presidente, è morto in Italia un importante giurista italiano, Stefano Rodotà. Un suo libro era intitolato “Il diritto di avere diritti”. “E’ questa  la stella polare della nostra azione, ha concluso l’oratore: rivendicare diritti per tutti!”

 

Un quadro esaustivo socio politico sulla situazione  migratoria è stata offerta ai delegati, dalla relazione del  giornalista Giuseppe Casucci, esperto UIL e responsabile del settore immigrazione. “Leggere la realtà quotidiana attraverso la lente della emergenza non  è solo sbagliato, ha detto Casucci, è anche funzionale (specialmente per i partiti della destra)  a giustificare le scelte peggiori”. “Questo avviene spesso in tema di trasformazione della società italiana e quando si ha a che fare con gli stranieri: così la multiculturalità viene letta come una urgente minaccia all’italianità, i flussi migratori sono sempre un’emergenza sociale (da almeno un quarto di secolo), l’arrivo di africani è una minaccia all’ordine pubblico. Dulcis in fundo, il lavoro dei migranti ruberebbe l’occupazione agli italiani”.

 

Eppure la necessità di migranti ed il valore aggiunto delle diversità è abbastanza chiaro: senza i migranti avremmo un decimo della popolazione in meno; un Pil del 9% più basso; meno ingressi fiscali per 7 miliardi di euro l’anno; meno contributi previdenziali per 11 miliardi e - in generale -  una società inevitabilmente destinata al declino.

 

“Ma la politica sembra ragionare sempre di più in termini di convenienza spicciola del giorno dopo, e mostra una innata incapacità di guardare al medio o lungo periodo”. Giustamente, è stato fatto osservare da alcuni saggi osservatori,  “una società di vecchi è naturalmente poco interessata ad investire in un futuro individuale che si accorcia sempre di più. Meglio guadagnare subito un po’ di potere anche ai danni del pubblico interesse”.   “Lasocietà è in fase di grandissima trasformazione dovuta a molteplici cause tutte interne alla globalizzazione: squilibri nello sviluppo con altri continenti, debacle demografica, crescente pressione migratoria, effetti di dumping sul mercato del lavoro e nella società, tendenza alla crescita delle discriminazioni e del razzismo. In sintesi: maggior conflitto sociale”…“D'altra parte, però, l'indifferenza imperante di fronte agli squilibri sociali sempre crescenti, l'imposizione unilaterale di valori e abitudini da parte di alcune culture sulle altre, la grave crisi ecologica e l'esclusione di milioni di esseri umani dai vantaggi dello sviluppo e della globalizzazione stessa,  mettono in seria discussione questo processo sempre più riservato ai pochi ed a danno dei molti. La costituzione di una società umana e solidale, in queste circostanze, continua ad essere un'utopia.” 

 

Le quattro giornate di intenso lavoro hanno visto   i delegati  incontrare le nostre più alte Istituzioni quali il Parlamento e il CNEL. Il presidente della Commissione Esteri, On. Fabio Porta ha accolto i delegati internazionali  dando il benvenuto presso la sala della Commissione Esteri della Camera dei Deputati all'Assemblea annuale di EGAM, la rete europea delle associazioni anti-razziste. Per l'Italia presenti gli amici di SOS Razzismo, “associazione ha detto l’On. Porta che nel 1989 ebbi l'onore di fondare insieme all'attuale Segretario Generale Angela Scalzo“.   Per il deputato del PD “la politica è questo: coerenza, trasparenza, valori, passione e impegno per il bene comune, in Italia e nel mondo”.   Con queste parole si è aperto in una sala della Camera dei Deputati il workshop tematico “Democrazia e Accoglienza migranti in Europa: cosa è in gioco?  Il ruolo dell’Italia"-  In Particolare: “ Welcoming Refugees: What challenges? “Accoglienza dei rifugiati: quale soluzioni per i richiedenti asilo eritrei? 

 

"La testimonianza Yazida!". Interessante anche il workshop realizzato presso la sede del CNEL, dal titolo: “Memoria del passato, problematiche attuali?  sui diritti umani, genocidi e lotta ai razzismi, che ha visto la presenza del vice presidente CNEL, Gualaccini e della Consigliera Michela Carboniero – Capo dell’Ufficio Diritti Umani e Consiglio d’Europa del  Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale.

 

 

Durante i lavori l’Assemblea EGAM  ha eletto il nuovo direttivo, coinvolgendo nuovi paesi come la Romania, con una rappresentante del popolo Romanì,   e la Polonia, con una giovanissima attivista,  mentre all’Italia resta la vice presidenza.

 

Con le parole e la musica di  Bob Marley "Le guerre continueranno ad esistere se il colore della pelle è più importante di quello degli occhi", si è chiuso, domenica 29 ottobre,  il meeting antirazzista, grazie al  contributo,  offerto alla causa antirazzista europea,  dai 40 delegati  stranieri di cui 6 italiani!