Guglielmo Loy: comunicato Stampa del 06/11/2017
Cittadinanza, giornata di mobilitazione il prossimo 20 novembre
Cittadinanza, giornata di mobilitazione il prossimo 20 novembre
06/11/2017  | Immigrazione.  

 

A Roma sit-in davanti al Pantheon, a partire dalle ore 16. Il Presidente Grasso riceverà una scolaresca. Previsti: un girotondo intorno al Senato; una settimana di assemblee nelle scuole, una giornata di sciopero della fame degli insegnanti.  Sui social tutti gli indirizzi email dei senatori, con invito al pubblico di scrivere loro chiedendogli di votare la riforma. Cgil, Cisl e UIL Scuola al fianco dei sostenitori dello Ius Culturae.

 

(di b. c.) Roma, 06 novembre 2017 – In un incontro tenuto presso la Cgil lo scorso 3 novembre, sono stati messi a punto i programmi di mobilitazione delle prossime settimane in supporto dell’approvazione al Senato del ddl. 2092 – già approvato due anni fa alla Camera – e mai discusso a Palazzo Madama. Presenti alla riunione ARCI, Cgil, CISL, Uil, ANOLF, Cnca, Amnesty International, Acli, Centro Astalli, A Buon Diritto, Italiani Senza Cittadinanza (Roma e Reggio Emilia). Secondo valutazioni (opinabili) l’esame parlamentare della legge di Bilancio finirebbe entro il 15/11 per cui ci sarebbero almeno due settimane di tempo per calendarizzare in aula il ddl 2092 (lo farebbe il PD) che lo metterebbe al voto con una “fiducia di scopo”. Secondo alcuni calcoli (del Sen. Manconi) l’area di senatori favorevoli alla riforma (compresa ALA e sinistra) sarebbe di 157 senatori, quindi potrebbe passare. Da qui l’urgenza di aumentare i livelli di mobilitazione al fine di generare forte pressione sul Senato perché arrivi al voto in aula della riforma stessa.

 

La mobilitazione viene promossa congiuntamente dalle reti #Italiasonoanch’io (di cui fanno parte i tre sindacati confederali), #Italianisenzacittadinanza e #Insegnantiperlacittadinanza. Anche Amnesty International Italia promuoverà l’insieme di iniziative. La nuova campagna verrà lanciata attraverso un comunicato stampa a breve. Incontri con gli studenti (assemblee e letture x la cittadinanza) verranno promossi in molte scuole di molte città (l’obiettivo è cento scuole per la riforma). Lo slogan di queste iniziative sarà “a scuola nessuno è straniero”. A questi dibattiti parteciperanno esponenti della cultura e dello spettacolo, sindacalisti e politici.

 

E’ stato chiesto a Cgil, Cisl, Uil Scuola di appoggiare le assemblee un po’ in tutta Italia. Contestualmente, una campagna mediatica verrà lanciata sui social, ricorrendo agli slogan e ai loghi già in uso. Amnesty International si occuperà di preparare un testo e mail da inviare all’indirizzo dei senatori e delle senatrici congiuntamente in modo da produrre un effetto visibile sulle loro caselle postali. Il 20 novembre, giornata internazionale delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia, a Roma e in molte altre città, verranno promossi sit-in (a Roma al Pantheon) per ribadire la centralità della riforma proprio per bambini e bambine, per il mondo della scuola e per la società tutta.

 

L’idea sarà quella di organizzare dei girotondi per la cittadinanza o, laddove i girotondi non fossero possibili, delle marce, intorno a palazzi importanti o in piazze centrali delle città. Il Presidente del Senato Pietro Grasso riceverà un’intera scolaresca, insegnanti e rappresentanti delle associazioni.Sempre il 20 novembre gli insegnati che hanno dato il via allo sciopero della fame, riproporranno una giornata di sciopero della fame collettivo per tutti gli insegnanti.