Carmelo Barbagallo: comunicato Stampa del 23/03/2016
Barbagallo: «L’unità del mondo del lavoro contribuì a sconfiggere il terrorismo»
Barbagallo: «L’unità del mondo del lavoro contribuì a sconfiggere il terrorismo»
23/03/2016  | Sindacato.  

 

 

Anche quest’anno, seppur con qualche giorno di anticipo per la concomitanza della ricorrenza con la domenica di Pasqua, ha avuto luogo la cerimonia di commemorazione di Ezio Tarantelli, ucciso nel 1985 dalle Brigate Rosse. Presso la stele commemorativa, eretta all’interno della Facoltà di Economia della Sapienza di Roma, i tre Segretari generali di Cgil, Cisl, Uil hanno ricordato la figura e l’opera del compianto economista.

 

Inevitabile, in un’occasione come questa, il richiamo alla tragedia di Bruxelles.

 

“Dobbiamo riprendere il cammino tracciato da Tarantelli – ha detto Barbagallo - le cui idee sono sopravvissute nel tempo alla follia omicida del terrorismo. E così come siamo riusciti a sconfiggere quel fenomeno, ora dobbiamo agire per sconfiggere il terrorismo internazionale. Oggi, forse ancor più di allora, serve solidarietà, coesione e unità a partire dal mondo del lavoro, dei giovani, dell’Università, oltre che delle Istituzioni e dei corpi intermedi. In Europa – ha sottolineato il leader della Uil – non abbiamo bisogno di muri, ma di cooperazione, collaborazione e unità, in particolare sul fronte dell’intelligence, l’arma più forte su cui l’Europa deve investire per sconfiggere il terrorismo internazionale. In quegli anni cosiddetti ‘di piombo’ – ha ricordato Barbagallo – il mondo del lavoro si unì per dare un contributo all’azione di contrasto alle Brigate Rosse. Anche oggi bisogna impegnarsi per unire il mondo del lavoro, in Italia, in Europa e a livello globale, contro il terrorismo internazionale. Vogliono farci cambiare il nostro stesso modo di vivere – ha concluso Barbagallo – ma noi non possiamo permettercelo né dobbiamo permetterlo”

 

 

 

Roma, 23 marzo 2016