Carmelo Barbagallo: comunicato Stampa del 10/12/2015
Barbagallo: Risposte adeguate da governo e imprese o a gennaio mobilitazione
Barbagallo: Risposte adeguate da governo e imprese o a gennaio mobilitazione
10/12/2015  | Sindacato.  

 

 

"Se entro la fine di questo anno non avremo ricevuto risposte adeguate su contratti e contrattazione, da un lato, e su pensioni, dall'altro, nel mese di gennaio dovremo prepararci a iniziative di mobilitazione forti e diffuse". 
 
 
È quanto ha sostenuto, nella sua relazione introduttiva dei lavori del Consiglio confederale della Uil, il Segretario generale Carmelo Barbagallo. 
 
 
"In questi ultimi tempi - ha proseguito Barbagallo - i rapporti tra Cgil, Cisl e Uil sono migliorati: il confronto sulla riforma del sistema contrattuale sta proseguendo proficuamente, abbiamo definito un percorso comune per rilanciare la previdenza integrativa e la prossima settimana daremo vita a un'iniziativa nazionale sulle pensioni. Continuiamo, però, ad assistere ad atteggiamenti dilatori di alcune associazioni datoriali che, di fatto, impediscono i rinnovi dei contratti nazionali di categoria. 
 
 
Per quel che riguarda, invece, il Governo - ha sottolineato il leader della Uil - sembra che, finalmente, il Presidente del Consiglio si sia accorto che la politica di austerità non sta creando le premesse per la crescita e l'occupazione: ecco perché lo invitiamo ad assumere scelte conseguenti. 
 
 
Al momento, però, le risposte sono del tutto inadeguate. Le risorse stanziate per il contratto dei pubblici dipendenti, nonostante il pronunciamento della Consulta, sono assolutamente irrisorie; manca una regolamentazione per rendere flessibile l'accesso al pensionamento, da cui potrebbe anche conseguire una riattivazione del turn over; è fallito completamente il progetto di rilancio dell'occupazione giovanile; si è aggravato il peso della tassazione complessiva su dipendenti e pensionati; gli investimenti per il Mezzogiorno sono insufficienti.
 
Tuttavia - ha precisato Barbagallo - noi vogliamo continuare a sperare in cambiamenti significativi nelle politiche sia delle associazioni datoriali sia del Governo, ma se ciò non dovesse accadere non ci resterebbe che avviare un percorso di mobilitazione, da concordare unitariamente con Cgil e Cisl, già a partire dal prossimo mese di gennaio. Dopo Natale - ha concluso il Segretario della Uil - non sarà più tempo di sconti: i giovani, i pensionati, i disoccupati e i lavoratori di questo Paese hanno bisogno non più di promesse e attese, ma di risposte concrete".
 
 
 
 
Roma, 10 dicembre 2015