Come avevamo previsto l’attenzione si è focalizzata sul tema del licenziamento dei pubblici dipendenti, mentre nessuno si scandalizza del fatto che da ben sei anni questi lavoratori aspettano il rinnovo del contratto e con il salario individuale bloccato.
Come mai queste campagne partono ogni volta che bisogna dare qualcosa ai lavoratori, forse per creare un'opinione pubblica contraria?
Ormai i lavoratori del pubblico impiego li si utilizza solo in negativo o per fare cassa per il bilancio dello Stato.
Non è possibile far finta di niente come fa il Ministro Padoan quando conferma l'operato del governo, ritenendo che gli stanziamenti sono sufficienti a rispondere alla sentenza della Corte Costituzionale e rinviando alla prossima legge di stabilità ulteriori risorse. Forse non ha letto bene la sentenza che ha stabilito, quale data del rinnovo, luglio 2015.
Non vorremmo essere costretti a ulteriori tutele giurisdizionali. I lavoratori sono arrabbiati e lo dimostreranno sia per il rispetto dei loro diritti contrattuali sia per le campagne di denigrazione.
Roma, 4 novembre 2015
