“Basta indugi, subito un piano nazionale di contrasto alla povertà assoluta”. E’ il commento della Segretaria Confederale UIL Silvana Roseto in relazione ai dati diffusi dall’Istat sulla povertà in Italia.
“Il peso della crisi ha accentuato le difficoltà di molteplici famiglie ed esteso notevolmente la platea del disagio estremo, colpendo con più consistenza i minori e le aree già maggiormente svantaggiate. E se negli ultimi anni non ci sono stati significativi miglioramenti vuol dire che le ricette sinora in campo sono state inadeguate. Occorre armonizzare le misure in essere e convogliarle in un unico provvedimento, che sia pro-attivo, strutturale, universalistico, dotato di gradualismo in un orizzonte definito e la cui applicazione preveda percorsi integrati di natura socio-sanitaria, economica e formativa finalizzata al reinserimento lavorativo. E’ una condizione probabilmente non sufficiente, ma necessaria.
In quasi tutti i Paesi dell’UE è presente uno strumento che si muove in questa direzione: tendere la mano ai più deboli per consentire loro il mantenimento di uno standard di vita minimamente accettabile e dignitoso. Adesso dovrà essere il turno dell’Italia.”
Roma, 15 luglio 2015
