Silvana ROSETO: comunicato Stampa del 10/07/2015
Roseto: Infortuni in calo, ma sono presenti ancora molte criticità
Roseto: Infortuni in calo, ma sono presenti ancora molte criticità
10/07/2015  | Salute.  

 

 

«I dati presentati non sono, purtroppo, del tutto confortanti. E’ opportuna una forte azione sinergica tra le Istituzioni e le Parti Sociali al fine di implementare le iniziative in merito». Dichiara così Silvana Roseto, Segretaria confederale UIL, in riferimento alla presentazione della Relazione Annuale dell'INAIL relativa al 2014 da parte del Presidente Massimo De Felice.

 

“Benché il trend sia in diminuzione per quanto riguarda gli infortuni mortali e incidenti, in calo costante nel corso degli ultimi anni, dobbiamo però considerare nel contempo che trattandosi di dati assoluti, sono legati anche al calo degli occupati ed al calo delle ore complessive di lavoro effettivo.

Appare critica, inoltre, la situazione connessa ai dati parziali INAIL sugli infortuni mortali nei primi mesi del 2015, purtroppo in controtendenza poiché in crescita rispetto ai medesimi mesi del 2014. Ed ancor più preoccupante risulta l'analisi nell’ambito delle malattie professionali, in continua espansione negli ultimi anni.

 

Registriamo, al riguardo, una differenza netta tra quanto enunciato dal Ministro del Lavoro Poletti - che ha messo in evidenza che gli infortuni ed incidenti accadono maggiormente e sono in aumento nel mondo del lavoro precario, sottolineando l’importanza della formazione dei lavoratori sui rischi specifici presenti sul posto di lavoro - e le molteplici modifiche al sistema della prevenzione definite nel Jobs Act che non vanno affatto in questa direzione.

 

Invitiamo, pertanto, il Ministro, il Governo ed il Parlamento - conclude la Segretaria Confederale - a ripensare le proprie scelte considerando anche le osservazioni della UIL sul Jobs Act in merito alle semplificazioni e razionalizzazioni su salute e sicurezza sul lavoro, poiché puntano a migliorare, tra le altre cose, proprio i temi toccati nell'intervento del ministro Poletti.”

 

 

 

Roma, 10 luglio 2015