Ivana VERONESE: comunicato Stampa del 21/02/2024
Veronese: “Garantire maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro”
Veronese: “Garantire maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro”
21/02/2024  | Sindacato.  

 


Essere donna e, soprattutto, madre lavoratrice, è ancora penalizzante nel nostro mercato del lavoro.

 

La distanza che divide il tasso di occupazione maschile da quello femminile diventa più marcata se la si guarda in ottica genitoriale. Stando al Report del Censis diffuso oggi, infatti, le donne lavoratrici con figli hanno un tasso di occupazione di 30 punti percentuali più basso dei padri lavoratori con figli.

 

C'è anche da aggiungere che le donne del settore privato hanno una retribuzione del 30,2% più bassa di quella degli uomini, sia perché occupate in settori con più basse retribuzioni, sia per un maggior utilizzo di orario ridotto, sia per la temporaneità dei rapporti di lavoro. Insomma, un connubio di fattori che penalizzano la donna rispetto agli uomini.

 

L'assenza, inoltre, di una cultura che orienti il nostro Paese a una genitorialità condivisa fa sì che siano principalmente le donne a lasciare il posto di lavoro, spesso molto sudato, per l'esigenza di conciliare vita e lavoro e, quindi, per accudire figli e genitori anziani.

 

I problemi sono quelli noti e ancora irrisolti: la mancanza di asili nido, soprattutto, ma non solo, nel Mezzogiorno; la mancanza del tempo pieno nelle scuole; il costo delle rette scolastiche di asili nido e scuole; la necessità di rendere effettivo, attraverso l'obbligatorietà, il congedo dei padri.

 

Se a tutto ciò si trovasse una soluzione, non solo si contribuirebbe a garantire una maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro, alzandone il tasso di occupazione ma, con un effetto a cascata, si produrrebbero riflessi positivi in termini di Pil e di riduzione della dipendenza economica di molte donne, che sono ancora, e purtroppo, vittime di femminicidi e di violenze in ambito familiare.

 

 

Roma, 21 febbraio 2024