La scelta del Governo e della maggioranza di applicare l’art. 4 del D.L. Fiscale agli appalti superiori a 200 mila euro è un passo indietro gravissimo nella lotta all’evasione e all’illegalità.
Gran parte delle attività legate ad appalti e subappalti infatti sono al di sotto dei 200 mila euro.
Ancora una volta, dopo aver annunciato un provvedimento efficace, si torna indietro facendo un regalo agli evasori, a discapito delle imprese oneste che fanno il proprio dovere con il Fisco.
È doveroso contrastare l’interposizione di manodopera illecita nel settore degli appalti, tutelando così l’erario, a causa del mancato versamento delle ritenute fiscali, da parte di imprese appaltatrici e subappaltatrici o impiegate nell’esecuzione di opere e servizi.
La UIL chiede al Governo e al Parlamento di non arretrare e di andare avanti con fermezza su questi temi, così da assicurare equità e giustizia al Paese.
Roma, 29 novembre 2019