Dichiarazione di Domenico Proietti Segretario Confederale UIL
Una maggiore e strutturata flessibilità di accesso alla pensione, come proposto oggi dalla Corte dei Conti, conferma la validità delle proposte della UIL e di tutto il Sindacato.
Dopo Quota 100 bisogna introdurre l’accesso alla pensione intorno a 62 anni per tutti i settori di lavoro e stabilire che 41 anni di contributi sono sufficienti a prescindere dall’età.
La UIL chiede al Governo di aprire il tavolo di confronto con i Sindacati per affrontare anche i temi delle future pensioni dei giovani, della valorizzazione del lavoro di cura per le donne e della maternità ai fini previdenziali, e per ripristinare la piena rivalutazione delle pensioni in essere.
Roma, 29 maggio 2019