Carmelo Barbagallo: comunicato Stampa del 19/03/2019
UIL e UILCOM: non abbandonare 2000 cittadini italiani in territorio svizzero al loro destino
UIL e UILCOM: non abbandonare 2000 cittadini italiani in territorio svizzero al loro destino
19/03/2019  | Sindacato.  

 

 

Campione: nel silenzio assordante delle istituzioni si sta consumando il dramma di una comunità. Dal 27 luglio 2018, data della chiusura della casa da gioco, l’attività produttiva attorno alla quale ruotava tutta l’economia campionese, compresi i servizi pubblici erogati dal comune, i ministeri competenti non sono ancora riusciti neanche a prospettare una soluzione per affrontare una crisi che rischia di diventare irreversibile.

 

Il sindacato ha chiesto unitariamente più volte ai ministri competenti (Lavoro, Economia e Interni)  di definire un percorso per la riapertura della casa da gioco, senza avere mai avuto un riscontro, al di là del paradossale annuncio della nomina di un commissario il 19 gennaio, che ad oggi non sembra ancora essersi concretizzata.

 

Richieste analoghe sono state inoltrate dall’associazione datoriale che rappresenta il settore del gioco, anche congiuntamente alle rappresentanze sindacali, ma anche queste sollecitazioni sono cadute nel vuoto. 

 

I mancati incassi del Casinò di Campione vengono tutti assorbiti dalle vicine case da gioco svizzere di Mendrisio e Lugano che hanno visto incrementare il loro giro di affari di oltre il 35%!  Mentre a Campione è stato chiuso l’asilo, il centro sportivo ed è stato aperto un banco alimentare per chi non riesce più neanche a fare la spesa. 

 

La UIL e la UILCOM ritengono che non si possano abbandonare 2000 cittadini italiani in territorio svizzero al loro destino!

 

I continui “impegni” da parte dei vari politici ad oggi non hanno prodotto, purtroppo, nessun risultato. Chiediamo al Governo di porre fine a questa situazione trovando velocemente una soluzione per dare risposte a queste famiglie che, da troppo tempo ormai, vivono in condizioni di forte difficoltà.

 

 

Roma, 19 marzo 2019