SANITÀ  - Santo BIONDO
Biondo e Proietti: “Serve Contratto unico di filiera”
“Cancellare sperequazioni tra sanità pubblica e privata”
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17/01/2024  | Sindacato.  

 

 

Si è svolto oggi un incontro tra le Organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali della sanità privata, in particolare quelle impegnate nel Terzo settore. La Uil e la Uil Fpl riconoscono il contributo offerto dalle aziende private alla tenuta del Servizio sanitario nazionale, ma ribadiscono che esse debbano essere complementari al servizio pubblico, che può garantire una sanità universale e omogenea in tutto il Paese. Agli oltre 700 mila operatrici e operatori della sanità privata e del terzo settore occorre garantire il rispetto del Contratto collettivo nazionale di lavoro, sottoscritto dalle Organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative del settore sul piano nazionale, con un'equa retribuzione e i giusti riconoscimenti sul piano normativo. Peraltro, oggi, nel settore, c'è un problema di dumping salariale, con differenze anche del 30% tra un contratto e l'altro. È necessario, dunque, convenire su una normativa per gli accreditamenti di carattere nazionale, che imponga il rispetto e l'applicazione dei contratti sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative. Inoltre, si deve garantire che i finanziamenti vadano ad aziende che rinnovano e applicano i contratti collettivi e rispettano gli standard di sicurezza sui luoghi di lavoro. In sostanza, serve un Contratto unico di filiera per cancellare le sperequazioni esistenti fra operatori della sanità pubblica e operatori della sanità privata, nel rispetto del principio "pari professione, pari diritti, pari salario".

 

La Uil e la Uil Fpl sono disponibili ad aprire con queste Associazioni un confronto di merito sul settore, per affrontare tutti i temi a fronte, però, della compiuta riapertura di tutti i negoziati, perché non è più tollerabile accettare ritardi nei rinnovi dei contratti che, per queste Associazioni, vanno da 4 anni fino addirittura a 12 anni.

 

 

Roma, 17 gennaio 2024