La Whirlpool deve fare un passo indietro: ritiri gli esuberi all´Embraco e si confronti con il Sindacato. Il Governo faccia subito tutto ciò che è nelle sue possibilità perché sia assicurata la continuità produttiva e occupazionale dello storico sito piemontese. Resta un problema di fondo: non possiamo continuare ad assistere allo smantellamento del nostro patrimonio industriale e occupazionale e a subire le decisioni delle multinazionali che puntano esclusivamente a massimizzare i loro profitti. Noi chiediamo che si favoriscano gli investimenti produttivi nel nostro Paese e che si creino le condizioni per attrarre capitali esteri.
E’ indispensabile, però, definire anche delle regole a livello internazionale ed europeo, oltreché a livello nazionale, che sanzionino le decisioni, dalle negative conseguenze sociali, assunte unilateralmente. I partiti impegnati nella campagna elettorale facciano concrete e documentate proposte in merito e si assumano l’onere di adottare provvedimenti conseguenti: chi davvero intende occuparsi di lavoro, di diritti, di tutele e di sviluppo si cimenti su questo terreno.
Roma, 12 gennaio 2018