La lieve frenata della crescita dei prezzi al consumo nel mese di giugno porterà solo dei piccoli sollievi al potere di acquisto di salari e pensioni, dal momento che l’inflazione acquisita è già all’1,2%.
A contribuire al calmieramento sono soprattutto i prezzi dei beni alimentari non lavorati, a cui a cui fa da contraltare il forte l’aumento dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (più 4,1% a giungo e 3,2% a maggio).
È necessario rivedere a, livello europeo, il fiscal compact per quella flessibilità necessaria per ottenere risorse da investire in politiche per la crescita, con interventi a favore dello sviluppo e occupazione, soprattutto giovanile, con il taglio strutturale del cuneo fiscale e contributivo e con la rivalutazione del potere di acquisto dei salari e delle pensioni in essere.
Roma, 14 Luglio 2017