CONTRATTI  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: «Federmeccanica faccia come Confcommercio: firmi il contratto»
«Il Governo non intervenga in materia contrattuale»
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08/06/2016  Contrattazione.  

 

 

Nella giornata in cui Confcommercio festeggia i suoi 70 anni dalla fondazione, i lavoratori metalmeccanici sono in piazza per scioperare contro il mancato rinnovo dei contratti. Tra i due avvenimenti non c’è alcun nesso, tranne uno, molto importante. Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, lo ha messo in risalto: “Federmeccanica prenda esempio da Confcommercio che ha firmato un buon contratto con Uil, Cisl e Cgil”.

 

E questo accostamento non è casuale. Uno dei passaggi cruciali della relazione del Presidente dell’Associazione dei commercianti, infatti, ha riguardato proprio la contrattazione e il ruolo delle parti sociali. “Quella di Sangalli - ha sottolineato Barbagallo - è stata un’ottima relazione. Ha rivendicato, tra l’altro, di aver sottoscritto con Cgil, Cisl e Uil il contratto nazionale per i lavoratori del suo settore e, inoltre, ha invitato il Governo a non intervenire in materia contrattuale, lascando che siano le parti sociali ad occuparsene”. E i vertici dell’Esecutivo erano lì, in sala, ad ascoltare l’intervento di Sangalli.

 

Il premier Renzi, infatti, dopo aver confermato in extremis la sua partecipazione, era seduto in prima fila a poca distanza dai tre leader sindacali. Barbagallo, quindi, sollecitato dalle domande dei giornalisti, ha commentato anche l’intervento del Presidente del Consiglio: “La sua presenza qui, oggi, è un segnale positivo. Mi auguro che la ripresa del dialogo da parte del Governo con i corpi intermedi porti a una corale iniziativa che ci permetta di uscire dalla crisi. L’avvio del tavolo su pensioni e mercato del lavoro è un fatto positivo. A breve, riprenderemo anche il confronto con Confindustria. Dobbiamo rilanciare l’economia senza preclusioni e cercare di agganciare la ripresa. Bisogna fare di più – ha concluso il leader della Uil - e anche il sindacato è disponibile a fare la propria parte”.

 

 

Roma, 9 giugno 2016