«Ora anche la BCE dà ragione ai Sindacati». Lo ha detto il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, intervenendo all'attivo dei delegati della sua Organizzazione della Sardegna, regione in cui gli effetti della crisi sui salari e sull'occupazione sono particolarmente preoccupanti.
«Nel suo Bollettino economico - ha precisato Barbagallo - la Banca centrale sostiene che è indispensabile evitare che l'inflazione zero si trasferisca sui salari. Ebbene, il nuovo modello contrattuale che abbiamo proposto non commisura più la dinamica salariale solo a quella inflativa, ma ad altri parametri macroeconomici espansivi e di sviluppo. La Uil, peraltro, aveva anche suggerito di determinare una particolare correlazione con il PIL, proprio nell'intento di trasformare il sistema contrattuale in una leva per la crescita.
Se tutto ciò si legge anche alla luce dei rischi paventati dall'Istat di un rallentamento dell'attività economica nel breve periodo, si comprende come sia urgente individuare un modello che veda nella crescita dei salari, oltre che delle pensioni, quella iniezione di risorse necessarie a riattivare la domanda di beni e servizi prodotti dalle nostre aziende per il mercato interno. Speriamo - ha concluso il leader della Uil - che il nuovo vertice di Confindustria e anche le altre parti datoriali sappiano cogliere questa sfida».
Roma, 5 maggio 2016
