LAVORO  - Guglielmo Loy
Loy: L’occupazione non si crea né con le leggi sul lavoro né con un aumento di instabilità
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10/09/2014  Occupazione.  

 

 

Dichiarazione di Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL

 

 

La flessibilità, più o meno buona, è arrivata a sfiorare complessivamente  82 avviamenti al lavoro ogni 100, in presenza di un tasso di disoccupazione che continua inesorabilmente a crescere.

 

I dati del II trimestre 2014 sulle Comunicazioni Obbligatorie (cioè quanto e come le imprese avviano al lavoro le persone)  – resi noti dal Ministero del Lavoro -  , ci dicono anche altro.

 

L’introduzione della “acausalità” generalizzata nei contratti a tempo determinato si è tradotta in un aumento, congiunturale e tendenziale, dell’incidenza di questa tipologia contrattuale che, in tale trimestre, ha interessato 70 attivazioni ogni 100. Ma preoccupante, è il calo della quota di attivazioni “stabili” (a tempo indeterminato): solo 15 attivazioni ogni 100 rapporti aperti. Da questi dati emerge che è sostanzialmente fallito l’obiettivo di tutti i proponenti le riforme del lavoro di rendere più stabile l’occupazione.

 

L’occupazione non si crea né con le leggi sul lavoro (queste sono deputate a regolarlo), né con un aumento di instabilità/temporaneità lavorativa (concausa degli alti tassi di disoccupazione). L’occupazione si crea pianificando e costruendo serie politiche economico-fiscali-industriali orientate allo sviluppo del Paese.

 

Come diceva una celebre canzone “tutto il resto è noia”.

 

 

Roma, 9 settembre 2014