PARTENARIATO  - Ivana VERONESE
Documento congiunto su acc. Partenariato 2021-2027
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19/07/2019  Sindacato.  

 

 

Confindustria – CGIL – CISL – UIL 
 
Accordo di Partenariato 2021-2027 
 
 
Le regioni europee, che vivono oggi una situazione di grande tensione sociale e istituzionale per effetto delle incertezze politiche dell’Unione e della forte competizione internazionale, avranno bisogno nei prossimi anni di un’Europa unita e coesa, sia a livello sociale, sia con riferimento alle politiche indirizzate allo sviluppo e alla competitività del sistema economico. La politica di coesione gioca in questo contesto un ruolo di primaria importanza: le scelte di indirizzo che verranno assunte hanno valenza determinante, in quanto sono in grado di riflettere le sfide future e i bisogni dell’Unione post-2020.  
 
 
Per quanto riguarda il nostro Paese, secondo il Country Report della Commissione Europea sull’Italia, la crescita della produttività totale dei fattori è inferiore rispetto alla media dell´UE, e occorrono investimenti adeguati per ridurre le disparità regionali. In particolare, l´Allegato D del rapporto identifica gli orientamenti e i settori ritenuti prioritari che potranno essere finanziati dalla politica di coesione 2021-2027 nel nostro Paese, dando grande importanza alle azioni dirette a contrastare il rallentamento degli investimenti e la crescente disparità regionale e volte a garantire uno sviluppo sostenibile che metta al centro l´impresa e il lavoro di qualità, leve motrici di crescita e di competitività.  
 
 
Impresa e lavoro rappresentano infatti lo strumento per il raggiungimento degli obiettivi strategici della politica di coesione e, allo stesso tempo, le imprese, i lavoratori e le persone in cerca di occupazione sono anche i destinatari (beneficiari finali) degli interventi: ogni intervento per imprese e lavoro sarà quindi strettamente legato al raggiungimento degli obiettivi della politica di coesione.   
 
 
Confindustria, CGIL, CISL,UIL condividono l’impostazione generale dei lavori per la redazione dell’Accordo di Partenariato 2021-2027, pur ritenendo che su alcune tematiche debba essere posta maggiore attenzione. Sarà ad esempio necessario che gli interventi nelle Regioni del Mezzogiorno siano in grado di contribuire in modo significativo a colmare il divario con il Centro Nord.  Il Sud è infatti in ritardo sotto diversi punti di vista, (investimenti immateriali, infrastrutture di trasporto, qualità e tasso di occupazione), ma possiede altresì alcuni elementi di vitalità che vanno rafforzati. 
 
 
Con questo documento Confindustria, CGIL, CISL,UIL intendono approfondire alcuni elementi chiave che riguarderanno il prossimo Accordo di Partenariato, sia sotto il profilo del metodo che sotto quello del merito, ponendo allo stesso tempo attenzione al miglioramento dell’impianto di programmazione attraverso un più efficace coinvolgimento del partenariato.