La UIL in audizione agli ‘Stati generali della Salute’  - Silvana ROSETO
Fiordaliso: non faremo sconti a nessuno sulla tutela della Salute dei cittadini
Necessario riformare il titolo V della Costituzione
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07/03/2014  Salute.  

 

 

Si sono tenuti oggi, presso la nuova Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari, gli “Stati Generali della Salute”, imperniati sull’art.32 della Costituzione, sul Titolo V e sui Livelli Essenziali di Assistenza.

La prima tavola rotonda ha visto la partecipazione dei principali attori Istituzionali e Sociali del Paese.

 

La UIL ha ribadito la necessità di porre l’accento sul valore della Salute come investimento, volano di sviluppo e crescita e non voce di spesa subordinata a mere operazioni di recupero delle risorse. Ancora, il Sindacato dei Cittadini ha evidenziato l’importanza centrale della Prevenzione, dell’umanizzazione delle cure e della necessità di dare pieno compimento alla riforma della medicina del territorio che preveda un percorso di continuità terapeutica, domiciliarizzazione e misure che procedano nella direzione di una maggiore attenzione alla persona, innestando anche il soccorso dell’opzione integrativa per fornire una copertura più ampia ed universalistica alla domanda di bisogno.

 

Si è espressa, inoltre, in linea con il tema della giornata, la necessità di riformare il Titolo V, che ha disatteso il principio di sussidiarietà legato alla solidarietà, dilatando invece i costi e generando paralisi amministrativa a causa dei contenziosi di responsabilità tra i vari livelli decisionali. Nello specifico, la modifica del 2001 del Titolo V ha frammentato il Sistema Sanitario Nazionale in 21 gestioni autonome, dalla velocità differente e dal divario di offerta e di copertura assistenziale e delle prestazioni notevole, accentuando ulteriormente la condizione di affanno nelle aree che erano notoriamente meno floride.

 

“Il nostro sforzo - dichiara il Segretario Confederale UIL Carlo Fiordaliso - che ribadiremo anche in  occasione del nostro prossimo congresso nazionale, sarà indirizzato nel contrasto ad ogni forma di disuguaglianza, con una maggiore attenzione alle fasce più deboli della popolazione: anziani, bambini, persone non autosufficienti e con disabilità.

Proprio in questa logica – continua Fiordaliso – diviene prioritario l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, l’attuazione del Piano Nazionale delle Malattie rare ed un più approfondito sguardo a quei disordini che si traducono con l’insostenibilità familiare nei vari stadi dell’evoluzione della fragilità come, ad esempio, i disordini oncologici.

 

Basta con l’alibi della carenza di risorse  – conclude il Segretario Confederale – perché aggredendo i numerosi sprechi, le corruttele e le inoperosità, vi si creerebbero le condizioni per ridare al nostro Sistema Sanitario il sostegno, l’importanza e l’efficienza che merita. Non faremo davvero sconti a nessuno rispetto ad un terreno cosi delicato, come la Salute dei Cittadini.”