“Il Ddl sulla semplificazione e sulla digitalizzazione dei procedimenti amministrativi per l’ingresso delle lavoratrici e dei lavoratori stranieri è un passo in avanti, ma servono ulteriori garanzie. Senza un efficace funzionamento della rete consolare, infatti, ogni progresso rischia di essere compromesso”
È quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo.
“Il provvedimento modifica positivamente i requisiti dell’alloggio che il datore di lavoro deve garantire alla persona migrante e prevede anche procedure più snelle per l’idoneità alloggiativa. È altrettanto positiva - ha specificato Biondo - la riduzione dei tempi per il rilascio del nulla osta sia alle lavoratrici e ai lavoratori, che hanno completato all’estero i programmi di formazione professionale e civico-linguistica, sia ai professionisti altamente qualificati, titolari di Carta Blu Ue. Tuttavia, occorre maggiore trasparenza ed efficienza per rimediare ai gravi ritardi che, da anni, ostacolano l’accesso delle lavoratrici e dei lavoratori stranieri alle nostre sedi consolari all’estero. Inoltre, la stessa direttiva europea sulla Carta Blu, in Italia, non ha ancora prodotto effetti rilevanti, a causa della scarsa offerta di lavori altamente qualificati. D’altronde - ha concluso Biondo - se sono gli stessi laureati italiani a emigrare in cerca di retribuzioni e condizioni di lavoro migliori, è difficile credere che si possano attrarre professionisti con alte competenze, senza lavoro di qualità”.
Roma, 01 dicembre 2025
