“A più di trent’anni dalla ratifica dell’Italia della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, persistono gravi disuguaglianze sociali e territoriali, povertà educativa, difficoltà di accesso ai servizi e fragilità psicosociali che colpiscono in modo crescente le nuove generazioni”.
È quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo in occasione della Giornata nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
“Servono politiche sociali strutturate, inclusive e coordinate, capaci di garantire a bambine/i e adolescenti pari opportunità, protezione e piena partecipazione alla vita sociale, educativa e culturale”.
“Un’attenzione prioritaria - ha rimarcato Biondo - deve essere riservata ai servizi educativi per la prima infanzia, a partire dai nidi, indispensabili per contrastare precocemente le disuguaglianze. Estendere l’accesso, rafforzare la qualità dell’offerta e garantirne la presenza su tutto il territorio nazionale è una sfida urgente e non più rinviabile”.
“È altresì indispensabile - ha aggiunto Biondo - l’attuazione del VI Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, con un rinnovato dialogo nella Conferenza Stato-Regioni e un impegno condiviso per garantire risorse adeguate e certe, nonché figure professionali qualificate in tutti i territori, con particolare riguardo alle aree più fragili”.
“In questa giornata - ha concluso Biondo - ribadiamo l’urgenza di investire nell’infanzia per costruire una società più coesa, giusta e sostenibile”.
Roma, 20 novembre 2025
