PARI OPPORTUNITÀ  - 
Veronese: “Applicare Direttiva Ue su trasparenza salariale”
“Occorre confronto tra governo e parti sociali”
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17/11/2025  Sindacato.  

“Da oggi fino alla fine dell’anno, le donne, in tutta l’Unione Europea, di fatto, lavoreranno gratis. Questo perché il divario retributivo di genere calcolato dall’Ue corrisponde, mediamente, a un mese e mezzo di salario”.

Lo ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.

“Secondo i dati dell’ultimo Rendiconto sociale dell’Inps, nel nostro Paese, la situazione è ancora più critica - ha spiegato la sindacalista della Uil - perché le donne, nel settore privato, guadagnano in media il 25% in meno dei colleghi uomini e in alcuni settori specifici questo divario cresce ulteriormente, fino a toccare punte di oltre il 32%”.

“La Direttiva Ue sulla trasparenza salariale - ha aggiunto Veronese - servirà a mettere un freno a questo trattamento discriminatorio, in modo che le retribuzioni siano coerenti con il grado di competenza, esperienza e responsabilità della lavoratrice e del lavoratore, senza distorsioni dovute a stereotipi di genere. Abbiamo tempo fino a giugno - ha concluso Veronese - per costruire il quadro di implementazione e ci auguriamo che il Governo utilizzi al meglio i prossimi mesi, per un confronto con le parti sociali. A tal proposito, al tavolo ministeriale, abbiamo già espresso la nostra disponibilità, affinché l’applicazione della Direttiva in Italia sia efficace”.

Roma, 17 novembre 2025