ECONOMIA  - PierPaolo BOMBARDIERI
Bombardieri: “Accolte nostre richieste su detassazione, ma manovra va migliorata”
“Ci batteremo rispondendo a richieste nostre iscritte e nostri iscritti”
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28/10/2025  Sindacato.  

“Rispetto al passato, c’è stato un confronto: il governo non si è presentato con un documento già chiuso e determinato. Abbiamo avuto la possibilità di discutere e sono state accolte le nostre proposte di detassare gli aumenti contrattuali e di ottenere risorse aggiuntive per interventi sui contratti pubblici. Ci sono però capitoli che non ci convincono e che riguardano il fisco, la sanità e le pensioni: lavoreremo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane per provare a modificare queste scelte”.

Così, il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, ha ribadito la posizione della sua Organizzazione, in occasione dell’iniziativa per gli 80 anni della Camera confederale del lavoro della Uil di Trieste, svoltasi, questa mattina, nel capoluogo del Friuli-Venezia Giulia.

“È stata stanziata una cifra importante, 2 miliardi, e soprattutto è stato riconosciuto il principio secondo cui, nel nostro Paese, dove esiste una questione salariale, il recupero della perdita del potere d’acquisto debba avvenire attraverso il rinnovo dei contratti nazionali: per noi, questi ultimi restano lo strumento di democrazia economica per garantire i diritti e le tutele di tanti lavoratori e di tante lavoratrici. Non ci convince, invece - ha proseguito Bombardieri - la cartolarizzazione delle cartelle esattoriali perché, così, si fa passare l’idea che chi non paga le tasse, alla fine, trova una scappatoia, mentre c’è chi continua regolarmente a pagarle, come i lavoratori dipendenti e i pensionati. Non ci convince, inoltre, tutto ciò che è stato deciso sulle pensioni, con riferimento alle donne e a chi svolge lavori usuranti. E non va bene, infine, la parte relativa al tema sanità. Continueremo a batterci - ha concluso Bombardieri - per ottenere miglioramenti su tutti questi punti e lo faremo forti della nostra autonomia, della nostra storia e rispondendo esclusivamente alle richieste delle nostre iscritte e dei nostri iscritti”.

Roma, 28 ottobre 2025