“Le nuove dinamiche demografiche e produttive impongono una riforma del sistema previdenziale, ma l’aumento dell’età pensionabile non è la soluzione. Bisogna preservare il principio di equità sociale, puntando sull’occupazione stabile e di qualità”.
È quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo, commentando la presentazione del Rendiconto sociale dell’Inps per il 2024.
“Inoltre, occorre valorizzare il potenziale inespresso di donne e nuove generazioni - ha aggiunto Biondo - innanzitutto con il ripristino di Opzione Donna e l’introduzione di una Pensione di Garanzia per i giovani. Allo stesso tempo, sono necessarie politiche di conciliazione tra vita e lavoro nonché politiche attive per l’occupazione giovanile, così da generare nuova produttività e coesione. Serve, poi un cambio di prospettiva sui flussi migratori. L’inclusione di lavoratrici e lavoratori migranti, infatti, non rappresenta un’emergenza, ma una risorsa fondamentale per la sostenibilità economica e previdenziale del Paese. Infine, è indispensabile agire in modo deciso contro l’evasione contributiva, rafforzando i controlli e assicurando equità tra lavoratori e imprese”.
“L’adeguamento del sistema previdenziale, dunque, va affrontato con una visione di sostenibilità e di lungo periodo, senza interventi penalizzanti come l’aumento dell’età pensionabile. Solo così - ha concluso Biondo - potremo costruire un sistema equo, e inclusivo, capace di garantire diritti e tutele a tutte le generazioni”.
Roma, 28 ottobre 2025



