ECONOMIA  - PierPaolo BOMBARDIERI
Bombardieri: “La priorità è la detassazione degli aumenti contrattuali e il rinnovo dei contratti”
“Abbiamo ribadito al Governo le nostre rivendicazioni per la manovra”
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10/10/2025  Sindacato.  

“Nel nostro Paese c’è una questione salariale. Per la Uil, dunque, la priorità è il recupero del potere d’acquisto, che si può ottenere anche con la detassazione degli incrementi contrattuali e con l’utilizzo immediato di tutte le risorse già a disposizione per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego”.

È quanto ha sostenuto il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi sulla manovra economica.

“In questi ultimi anni, il valore dei salari e degli stipendi delle nostre lavoratrici e dei nostri lavoratori si è ridotto del 10% e questo impoverimento si ripercuote anche sull’intero sistema economico. È lì che bisogna intervenire non solo per motivi di giustizia sociale, ma anche per una questione di efficienza economica. Non è un caso - ha precisato Bombardieri - che, su questo aspetto, ci sia un’identità di vedute anche con le associazioni datoriali con le quali è in corso un importante confronto. Con Confindustria, ad esempio, siamo proficuamente già al lavoro per la definizione di un documento che individua quattro priorità comuni e che vorremmo porre all’attenzione del Governo. Oltre al tema della detassazione e dei rinnovi contrattuali, ci sono convergenze sul rafforzamento della contrattazione collettiva come leva di crescita e redistribuzione, sulla compiuta definizione del sistema di misurazione della rappresentanza sindacale e datoriale e su alcune questioni di politica industriale ed energetica. Se si punta alla ripresa del Paese - ha sottolineato Bombardieri - non si può non tenere conto di questi aspetti, che accomunano le parti sociali. In manovra - ha sottolineato il leader della Uil - si può cominciare a dare risposte ad alcuni di essi e, in particolare, al capitolo salariale, agendo sulla detassazione e sui rinnovi contrattuali. Come sempre, noi stiamo al merito delle questioni e, dunque - ha concluso Bombardieri - il nostro giudizio e le nostre scelte dipenderanno dall’accoglimento o meno delle nostre proposte”.

Roma, 10 ottobre 2025