SOCIALE  - UIL
Veronese e Biondo: “In 10 anni, chiusi 258 consultori, quelli che resistono sono senza risorse”
“A rischio presidio fondamentale per cure prossimità. I dati dello studio Uil”
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08/10/2025  Sindacato.  

Nel 2023, nel nostro Paese, risultavano attivi 2.140 consultori, ossia 1 ogni 27.569 abitanti: un rapporto decisamente al di sotto dello standard di legge di 1 consultorio ogni 20.000 abitanti. Pertanto, ci sono 810 consultori in meno (pari a -27,5%) rispetto ai 2.950 necessari. Nonostante ciò, dal 2014 al 2023, sono state chiuse ben 258 strutture, 21 solo nel 2023. Per quelle che resistono, poi, ci sono poche risorse. Infatti, le Aziende Sanitarie Locali destinano ai consultori, in media, solo l’1% del budget assegnato all’assistenza distrettuale, con significative differenze territoriali. “Questi dati raccontano con chiarezza che il nostro sistema dei consultori è sottodimensionato, sotto-finanziato e, troppo spesso, lasciato solo. Fin dalla loro istituzione, i consultori familiari sono stati uno snodo essenziale del welfare pubblico, non solo per la salute della donna e la sua autodeterminazione - hanno sottolineato Biondo e Veronese - ma per l’intero sistema di prossimità. Depotenziarli significa indebolire la sanità pubblica e mettere a rischio i diritti fondamentali delle persone. Serve uno Stato sociale più efficiente, di cui i consultori siano parte integrante, per assicurare la presa in carico multidimensionale dei bisogni delle persone e delle famiglie”.

Roma, 8 ottobre 2025