“La sigla dell’accordo quadro fatta oggi al Mimit getta le basi per il ritorno alla produzione d’acciaio a Piombino e dovrà portare a un accordo sindacale da siglare entro il più breve tempo possibile, con l’assunzione di tutti i lavoratori e le lavoratrici della Jsw Steel Italy, oggi in cassa integrazione”
È quanto hanno dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo, il segretario nazionale della Uilm, Guglielmo Gambardella, e il segretario della Uilm di Piombino-Livorno, Lorenzo Fusco.
“Innanzitutto, la sigla dell’accordo quadro consentirà, a sua volta, sempre nella giornata odierna, la firma dell’Accordo di Programma di Metinvest Adria che permette l’investimento presso il Polo Siderurgico Piombinese. Siamo soddisfatti - hanno sottolineato Buonomo, Gambardella e Fusco - perché, come da noi chiesto, il piano prevede l’assunzione della totalità dei lavoratori attualmente occupati presso la Jsw Steel Italy. Metinvest Adri, infatti, entro fine 2025, avvierà un percorso per valutare l’occupabilità degli attuali 785 lavoratori ora in cassa integrazione a zero ore, mettendo in atto tutte le azioni necessarie per la loro riqualificazione professionale, con l’adeguata integrazione economica. Abbiamo richiesto che le prime assunzioni in Metinvest Adria avvengano dal primo semestre 2026 e che l’inserimento della totalità del bacino si completi entro il 2028. Tutte le lavoratrici e i lavoratori - hanno proseguito i tre sindacalisti - saranno assunti in maniera contestuale e gli saranno riconosciuti gli accordi integrativi in essere, insieme all’anzianità di servizio maturata con tutti i diritti acquisiti, compresa la disciplina limitativa dei licenziamenti per i dipendenti in forza prima del 7 marzo 2015. Verificheremo che tutti gli impegni sottoscritti siano rispettati e mantenuti integralmente. Parallelamente - hanno concluso Buonomo, Gambardella e Fusco - abbiamo già richiesto una convocazione al Mimit per discutere delle prospettive industriali in funzione del futuro Accordo di Programma Jsw Steel Italy”.
Roma, 10 luglio 2025