“L’assemblea annuale dell’Ance è un’occasione utile per riflettere sul settore delle costruzioni e sul ruolo centrale che esso occupa in una stagione di così importanti investimenti pubblici. In questo quadro, diventano decisivi la qualità dei cantieri aperti e della relativa spesa, oltre alla ricaduta occupazionale e sociale degli investimenti”.
È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo, a margine dell’assemblea nazionale dell’Ance.
“Il settore delle costruzioni deve poggiare su cinque pilastri. È fondamentale garantire la sicurezza nei cantieri, a partire dalla piena attuazione della patente a crediti e dalla qualificazione effettiva delle imprese. Inoltre - ha sottolineato Buonomo - è necessario che siano applicati i contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative, per contrastare il dumping che si annida nella catena degli appalti e garantire, così, tutele reali. Occorre, poi, difendere e rafforzare il sistema bilaterale e, ancora, far in modo che l’innovazione tecnologica sia accompagnata dalla formazione continua, per valorizzare le competenze, facendo ricorso anche all’IA. Infine, bisogna puntare sulla rigenerazione urbana, per rendere realmente vivibili le città e le aree interne.
Il tutto - ha concluso Buonomo - dando centralità al nuovo Codice degli appalti, strumento essenziale per garantire legalità, tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici“.
Roma, 24 giugno 2025