“Da mesi il governo sbandiera ai quattro venti le migliori performance nell’attuazione del Pnrr. Ma crediamo sia molto fumo e niente arrosto. Infatti, da una parte, il Ministro Giorgetti sostiene sia vitale una proroga del Piano e, dall’altra, il Ministro Foti ne chiede la revisione. Siamo molto preoccupati”.
Lo ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.
“Il risultato è che da mesi siamo bloccati su questo dibattito e nel frattempo da Bruxelles, il Commissario Fitto fa capire che non ci sono le condizioni per chiedere proroghe. L’unica apertura è su una revisione del Piano, da realizzare, però, in tempi rapidi. Parallelamente - ha aggiunto Veronese - la Corte dei conti mette in evidenza una spesa del Pnrr che va molto a rilento”.
“Saremmo alla terza revisione che, in precedenza, è stata sinonimo di tagli. Ad ogni modo - ha rimarcato la segretaria - continuare a revisionare, tagliare, rinviare o spostare progetti sulla coesione, con il rischio di rallentare ulteriormente la spesa dei fondi, non può essere la soluzione”.
“Inoltre - ha aggiunto la segretaria - su un Piano che vale 194 miliardi di euro ci vuole trasparenza, cosa che ad oggi non c’è stata. Come non c’è stato l’adeguato confronto dato che il Ministro Foti, da quando si è insediato, non ha mai convocato il Sindacato”.
“Chiediamo sia convocata la Cabina di regia del Pnrr con le parti sociali che da un anno e mezzo non si riunisce. Qualche idea per portare a compimento il Pnrr noi ce l’abbiamo - ha concluso Veronese - e vorremmo metterla a disposizione del governo e del Paese”.
Roma, 15 maggio 2025