SICUREZZA  - Ivana VERONESE
Veronese: “Norme Uni rischiano di diminuire controlli”
“Erogare più risorse per più ispettori e ispezioni”
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14/05/2025  Sindacato.  

“Mentre a Palazzo Chigi, l’8 maggio, si è discusso dell’apertura di tavoli specifici e di stanziamento di ulteriori risorse per la salute e la sicurezza sul lavoro, in un altro tavolo, l’Ente nazionale italiano di unificazione (UNI) sta mettendo a punto delle norme utili alla definizione del cosiddetto livello di rischio basso, quello che consentirà all’Ispettorato di diminuire i controlli (come se non fossero già insufficienti, rispetto al numero di imprese nel nostro Paese) e alle aziende di essere ispezionate ancora meno”.

È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.

“Se già la norma, il D. Lgs 103 del 2024, quella per cui le Organizzazioni sindacali non erano state minimamente coinvolte, era sbagliata in partenza, con il lavoro che UNI sta portando avanti, rischiamo che - ha rimarcato la segretaria - aziende edili, cave, fonderie, di astrazione gas (solo per citarne alcune), magari di grandi dimensioni, rientrino tra quelle a rischio basso per il semplice possesso di una certificazione. Per noi non è accettabile. Semplificazione dei controlli non significa evitare che questi avvengano”.

“Il ruolo degli Organismi di vigilanza non è solo punitivo, come qualche azienda può pensare, ma ha un carattere deterrente importantissimo che - ha aggiunto Veronese - necessita di essere semmai rafforzato ancora di più, soprattutto alla luce degli oltre mille morti all’anno e dell’84,4% di incidenza di irregolarità riscontrate in materia di salute e sicurezza sul lavoro”.

“Chiediamo che il lavoro che Uni sta portando avanti venga fermato e che piuttosto - ha concluso Veronese - si cominci a discutere di come accrescere l’efficacia del ruolo dell’ispettorato, attraverso l’erogazione di maggiori risorse per l’assunzione di ispettori e per la loro formazione”.

Roma, 14 maggio 2025