DECRETO RILANCIO  - Tiziana BOCCHI
Bocchi: “Chiediamo un patto etico tra istituzioni, imprese e sindacati per fermare lo sfruttamento”
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30/05/2020  Sindacato.  

 

 

È dovuta intervenire ancora una volta la Magistratura sul caso riders. Come è noto il Tribunale di Milano ha disposto il commissariamento di Uber Italy srl, la filiale italiana del gruppo americano, per caporalato. Come Uil denunciamo da tempo le precarie e non più tollerabili condizioni di lavoro dei ciclofattorini, che si sono aggravate in questa situazione di crisi sanitaria ed economica. Condanniamo ogni tipo di caporalato.

 

Bisogna lavorare insieme alle Istituzioni per riportare questo settore sulla giusta via della legalità, non potendo tollerare nessun tipo di sfruttamento criminale. Da poco, inoltre, insieme alla Cgil e alla Cisl abbiamo provveduto a scrivere ad Assodelivery, richiamando l’associazione e le sue associate ad un corretto adempimento delle norme e a dotare, conseguentemente i lavoratori, che sono in continuo contatto con altre persone, di strumenti idonei alla loro protezione. La situazione ad oggi non risulta assolutamente migliorata, anzi.

Per questo è importante intensificare il confronto, soprattutto al fine di misurare la reale volontà delle aziende proprietarie di piattaforme digitali, senza inaccettabili dilazioni o silenzi, di riconoscere i giusti diritti che queste lavoratrici e lavoratori, in larga parte giovani, esigono da tempo. La lotta al caporalato sembra essere senza fine. Le maglie di questa rete si allargano invece di stringersi.

 

Oltre alle misure previste dalle leggi, dai contratti servono controlli continui ma, soprattutto serve un Patto etico forte tra imprese, sindacato e istituzioni affinché non sia più permesso di sfruttare donne e uomini. Non è più concesso a nessuno di stupirsi e di indignarsi di fronte alla prossima morte sui campi o al prossimo incidente di un lavoratore in bicicletta. Il tempo dello stupore e delle, troppo spesso, vuote parole di condanna “era” già finito. Ora serve che le tante forze sane del Paese insieme stringano del tutto le maglie della rete.