Le intese per l'autonomia differenziata delle Regioni che saranno in discussione nel Consiglio dei Ministri di questa sera e che, al momento, non si conoscono devono rispettare i contenuti della Costituzione Italiana e in particolare, i principi espressi nell’articolo 119 che riconosce a tutti i cittadini il diritto a godere delle tutele e delle garanzie previste dalla stessa Carta Costituzionale.
Non possiamo essere d’accordo con l’idea che maggiore autonomia significhi ulteriore disuguaglianza: il nostro Paese ha bisogno di restare unito e di garantire a tutti i cittadini, al di là del luogo di nascita, i servizi essenziali, che devono, comunque, restare in capo allo Stato.
Siamo, dunque, fortemente contrari a qualsiasi ipotesi di disgregazione dell’istituzione scolastica: soprattutto, va salvaguardata l’unità nazionale del diritto allo studio.
Chiediamo al Parlamento di valutare l’ipotesi di riforma e di modificare le parti che potrebbero violare la nostra Costituzione. È necessario, infine, per un disegno di legge così importante che si apra un ampio confronto che coinvolga tutti i cittadini.
Roma, 14 febbraio 2018