MANOVRA  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: il confronto con il Governo sulla previdenza ha prodotto importanti risultati
Ci sono ancora margini di miglioramento: proseguiremo nella nostra azione
barbagallo_governo.jpg
16/10/2016  Previdenza.  

 

 

Il confronto tra Governo e Sindacati, protrattosi sino alle ultime ore prima del varo della manovra, ha consentito di conseguire importanti risultati sul capitolo della previdenza. Per quel che riguarda, in particolare, le risorse necessarie, la Uil ha insistito, per mesi, che fossero stanziati 2,5 miliardi. Alla fine, sono stati postati 7 miliardi in tre anni, pari, mediamente, a 2,333 miliardi annui: l'obiettivo, dunque, è stato sostanzialmente raggiunto. Inoltre, il tetto per la totale gratuità dell'Ape social, dopo ripetute sollecitazioni, è stato riportato a 1.500 euro.

 

Per quel che riguarda, invece, gli anni di contribuzione necessari, permangano ancora le due soglie dei 30 e dei 36 anni da noi non condivise: tuttavia, siamo riusciti a ottenere l'introduzione di alcuni meccanismi che, di fatto, per alcune categorie, riducono quei due livelli. Esiti positivi si erano già ottenuti con l'intesa siglata alla fine del mese di settembre: le ricongiunzioni non più onerose, l'allargamento delle maglie della legge sui lavori usuranti, il principio dei 41 anni di contributi per alcune categorie di precoci, l'equiparazione della no tax area ai pensionati e l'estensione della 14esima per le pensioni fino ai mille euro.

 

Certo, il Governo non ha concesso tutto ciò che abbiamo richiesto, ma per la prima volta dopo anni, siamo riusciti a ottenere che si parli di previdenza "a prendere" e non "a dare". E questo è il risultato positivo di un'azione unitaria del Sindacato e delle lotte dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani che, negli scorsi mesi, hanno riempito le piazze italiane per far sentire la loro pressione. Non è finita qui: ci sono ulteriori margini di miglioramento. Seguiremo, dunque, l'iter parlamentare del provvedimento e interverremo nelle sedi deputate per conseguire ulteriori necessari aggiustamenti. Inoltre, c'è già l'impegno con il Governo, ad affrontare, nella cosiddetta fase due, altre importanti questioni rimaste in sospeso.

 

Sugli altri capitoli della manovra, ci riserviamo di leggere attentamente i testi. Allo stato attuale, in particolare, permangono forti riserve sulla questione del rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Al contrario, se fosse confermata la notizia, sarebbe da apprezzare il provvedimento per la tassazione agevolata dei premi di produttività: il premio incentivato salirebbe a 3mila euro e la soglia per i redditi a 80mila euro.

 

Una valutazione più approfondita e dettagliata sull'insieme della manovra sarà, comunque, oggetto del dibattito all'interno degli organismi della nostra Organizzazione.

 

 

Roma, 16 ottobre 2016