RIFORMA GOVERNANCE INPS - AGI  - Carmelo Barbagallo
Angeletti: Ora riforma
Rappresentare lavoratori no partiti
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10/02/2014  Sindacato.  

 

 

(AGI) - Roma, 10 feb. - Il governo deve varare rapidamente la riforma della governance per Inps ed Inail che assicuri un comitato di sorveglianza rappresentativo degli azionisti, cioè lavoratori e imprese, e un consiglio di amministrazione libero dai partiti. Questa la richiesta del segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, illustrata in un convegno all'Inail.

 

Per il leader della Uil, "per affrontare l'emergenza è tecnicamente necessario un commissario che gestisca l'istituto fino alla riforma"; inoltre "è fondamentale la separazione tra previdenza ed assistenza".

 

"Organizzazioni sindacali e parti sociali hanno già presentato una proposta ai precedenti governi - ha spiegato il leader della Uil - in base alla quale governo e parlamento nominano che gestisce l'ente previdenziale: noi propendiamo per un amministratore delegato".

 

"Come avviene in tutte le parti del mondo, riteniamo che devono essere rappresentati gli azionisti - ha precisato - vogliamo che il comitato di sorveglianza sia rappresentativo di lavoratori e aziende, mentre nella gestione non vogliamo metter mano, deve essere definita da Parlamento e governo".

 

"Siamo avversi - ha proseguito Angeletti - a ricostituire un cda rappresentativo dei partiti". Secondo il leader della Uil, nella nuova Inps andranno separate assistenza da previdenza, "altrimenti col tempo si mette a rischio la sostenibilità del sistema previdenziale"; "i soldi per le pensioni - ha concluso - non devono essere usati per fare assistenza, così come avviene nei paesi normali", dove l'assistenza è pagata dalle tasse.

 

La riforma proposta dalla Uil - spiegata nei dettagli al convegno dal segretario confederale Domenico Proietti - prevede un "vero sistema duale, con una più precisa ed efficiente ripartizione dei poteri tra l'attività di gestione amministrativa e l'attività d'indirizzo strategico e di controllo e vigilanza. Sul modello della riforma del diritto societario".

 

Lo struttura contempla quindi un organo di gestione costituito dal presidente o da un ad che ha la rappresentanza della gestione, e un organo di controllo chiamato 'Consiglio di strategia e vigilanza' che definisce gli indirizzi strategici e ne verifica l'attuazione, approva "in via esclusiva e vincolante il bilancio di previsione e quello consuntivo", approva il piano industriale e finanziario, esprime parere sulla nomina del presidente (e propone all'unanimità' anche la revoca).

 

Il governo - ha detto Proietti - deve intervenire urgentemente attraverso la nomina di un commissario e varando contestualmente la riforma della governance: "Siamo convinti che questo si possa fare con un decreto legge e che comunque ogni iniziativa legislativa deve indicare una certezza dei tempi".

 

A questo scopo, la Uil propone a Cgil, Cisl e alle parti datoriali "una mobilitazione permanente" per incalzare il parlamento ed il governo. In questi anni - ha affermato Proietti - gli italiani hanno visto "un brutto film. Il mancato intervento dei governi e del parlamento ha fatto molti danni ai cittadini. Adesso questo brutto film può segnare una svolta e produrre un finale positivo".