Finalmente il Paese ha un Governo politico: ne avevamo auspicato la formazione sin dal 4 marzo, perché c’è l’urgenza di confrontarsi su temi essenziali per la vita dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani. Incalzeremo con determinazione il nuovo Governo e lo misureremo esclusivamente sul merito dei provvedimenti che assumerà. È necessario ridurre le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, proseguire nell’opera di modifica della legge Fornero, prevedere investimenti pubblici e favorire quelli privati per realizzare infrastrutture, accrescere l’occupazione, in particolare quella giovanile e nel Sud. Queste sono le fondamenta su cui basare la ripresa stabile e duratura della nostra economia. La volontà e la capacità di accogliere e di trasformare in provvedimenti concreti queste nostre rivendicazioni saranno, come sempre, il metro con cui giudicheremo anche il nuovo Esecutivo.
Roma, 1 giugno 2018