Il valore e la centralità del Contratto Nazionale quale elemento di coesione della categoria dei bancari
MAGGIO 2019
Sindacale
Il valore e la centralità del Contratto Nazionale quale elemento di coesione della categoria dei bancari
di   M. Masi

 

Rilancio, valorizzazione, difesa e tutela delle Lavoratrici e dei Lavoratori. Concetti chiave che hanno mosso l’azione sindacale della Uilca per il rinnovo del Contratto Nazionale del Credito.

Ci siamo impegnati nella stesura della Piattaforma da presentare alle controparti per presentare una sfida costruttiva. Vogliamo definire misure per affrontare i possibili scenari futuri del settore del Credito, nella consapevolezza che lo stesso riveste una basilare centralità nel Paese per le implicazioni occupazionali, salariali, normative, politiche, sociali ed economiche prodotte dalle sue dinamiche.

La Uilca ha ribadito il valore e la centralità del Contratto Nazionale, quale: elemento di coesione della categoria dei bancari; punto di riferimento per il settore e per il Paese, considerando le implicazioni che gli scenari finanziari sempre più spesso determinano dal punto di vista economico, politico, sociale e nel mondo del lavoro; strumento di inclusione, nell’ottica di favorire il recupero di logiche collettive.

Il Sindacato, in un contesto caratterizzato da mancanza di certezze e crescite di rancori ed egoismi, rappresenta, oggi più che mai, un baluardo di democrazia rappresentativa, che esercita e istituzionalizza il dialogo sociale attraverso strutturate relazioni con le controparti, quale forma di prevenzione di eventuali conflitti e la definizione di soluzioni condivise.

Per questi motivi l’elaborazione della Piattaforma trova coerenza con i percorsi congressuali della Uil e della Uilca (e con gli slogan che li hanno caratterizzati “Con eqUILibrio nella direzione giusta” e “Orizzonte Lavoro - Al centro le Persone”) e recepisce la quasi totalità delle istanze proposte dalla nostra Organizzazione nel dibattito con le altre Organizzazioni Sindacali.

Una serie di rivendicazioni connesse con la volontà di trovare soluzioni per tutelare e valorizzare le Lavoratrici e i Lavoratori sotto il profilo umano e professionale, coniugando l’attenzione ad ambiti specifici e di dettaglio, con una visione approfondita, del contesto sociale, politico ed economico in cui operano e si prospetta potranno dover operare. Con la Piattaforma elaborata, e in presentazione nelle Assemblee, le Organizzazioni Sindacali del Credito lanciano alle controparti la sfida di definire un Contratto Nazionale in grado di governare e accompagnare i continui cambiamenti che caratterizzano il settore, a seguito di fattori interni (determinati dai Piani d’Impresa, dalle politiche commerciali e dalle scelte strategiche e societarie delle aziende) ed esterni (dovuti alle variabili macro politiche ed economiche, agli impatti della digitalizzazione e alle dinamiche normative e regolamentari nazionali ed europee).

Vogliamo definire in modo condiviso un nuovo modello di banca al servizio del Paese, delle famiglie e delle imprese e dell’occupazione, individuando anche nuovi mestieri e profili professionali. Gli anni appena trascorsi, con le crisi bancarie, le difficoltà affrontate e la situazione attuale, che vede le banche di fronte a scenari complessi e in continuo mutamento, dimostrano quanto fosse corretta la visione delle Organizzazioni Sindacali.

La Piattaforma lancia quindi la sfida di arrivare a un Contratto Nazionale di svolta, con un approccio diverso, che, pur partendo da un’approfondita analisi generale e da temi ampi, propone di proiettare nel futuro e ampliare il ruolo del bancario, attraverso anche soluzioni specifiche che riguardino le Lavoratrici e i Lavoratori, in quanto tali, e come persone, con le conseguenti difficoltà che devono affrontare ogni giorno sotto il profilo professionale, umano e di inserimento sociale.

La Piattaforma ha un grande afflato in termini valoriali, che incontra le posizioni espresse dalla Uilca (riassunte nello slogan “Salario, ma non solo”), perché coniuga la richiesta di un indispensabile adeguato recupero retributivo con temi preponderanti come Occupazione, Benessere Lavorativo, Conciliazione Tempi Vita e Lavoro, Tutele, Politiche Commerciali, Salute e Sicurezza, Formazione, Valutazione. La Uilca ribadisce che l’Area Contrattuale rappresenta la base su cui si erige il Contratto Nazionale del Credito, si sostanzia la categoria dei bancari e si rafforzano queste considerazioni con richieste (a partire dall’individuazione del perimetro delle funzioni di Vigilanza, esercitate dagli Organismi preposti, sui soggetti vigilati) che vogliono ampliarla e renderla inclusiva di quelle attività e quelle Lavoratrici e quei Lavoratori che oggi ne sono esclusi o rischiano di esserne esclusi in futuro.

Abbiamo ribadito la volontà di confermare e rafforzare l’utilizzo del Fondo per l’Occupazione, al di là delle richieste specifiche (di cui si sottolinea quella di favorire le assunzioni con l’applicazione della solidarietà espansiva), rappresenta un dato politico rilevante per ribadire l’importanza di un ente bilaterale, in cui la categoria investe direttamente, dando prova concreta di quanto creda nella sua identità e centralità e nella necessità di svilupparsi. In merito si può altresì aggiungere che il Fondo per l’Occupazione costituisce anche un messaggio di solidarietà di cui si fanno carico i bancari per favorire le assunzioni stabili di giovani nel Paese.

Nell’ambito del tema occupazionale si inserisce l’aspetto inerente alla Digitalizzazione, rispetto al quale si evidenzia lo spirito costruttivo e lungimirante della Piattaforma e la volontà delle Organizzazioni Sindacali di porsi quali soggetti protagonisti nella gestione dei processi futuri.

Abbiamo chiesto di insediare una Cabina di Regia permanente, come luogo di elaborazione, analisi e proposta, per anticipare o gestire gli effetti conseguenti l’evoluzione tecnologica nel settore del Credito per trovare soluzioni attraverso la valorizzazione delle relazioni sindacali e del dialogo sociale.

Per quanto riguarda la richiesta di aumento salariale mensile per la figura convenzionalmente individuata come media (A3L4 con 7 scatti di anzianità) è di 200 euro, che equivalgono, in termini percentuali, al 6,45%. Alla percentuale così determinata abbiamo aggiunto le richieste di aumento di produttività, determinato dall’oggettivo calo dei livelli occupazionali e dalla crescita dei carichi operativi, e di riconoscimento dell’impegno e dei sacrifici profusi dalle Lavoratrici e dai Lavoratori negli anni.

Un’azione risultata determinante per fare fronte alle difficoltà del settore, alla crisi delle banche e alle conseguenze di situazioni improprie, che hanno avuto effetti negativi sui risparmiatori, minato il rapporto di fiducia con le banche e lasciato i bancari soli di fronte a clienti delusi. La Piattaforma che abbiamo presentato ha un forte impatto economico. Abbiamo richiesto la riduzione di 30 minuti dell’orario settimanale presente nel capitolo Tra le richieste salariali c’è anche quella di incrementare del 10% tutte le voci indennitarie e/o modali del Contratto Nazionale, di fatto ferme da diversi anni, oltre l’incremento dell’importo del Buono Pasto a 5,29 euro, se cartaceo, e a 7,00, se elettronico.

Di notevole rilevanza, in ottica di riconoscimento ai giovani, la richiesta di eliminare la riduzione del 10% tabellare per la figura A3L1 del salario d’ingresso dei neo assunti. Vogliamo porre al centro le Lavoratrici e i Lavoratori, in termini professionali e come persone. Riteniamo che il Contratto Nazionale debba avere un ruolo centrale. Un ruolo aggregante in termini di valorizzazione delle diversità, apertura ai diritti civili, investimento sulla solidarietà, quali fattori con cui far coniugare sviluppo economico sostenibile e progresso sociale. Per quanto concerne le Politiche Commerciali abbiamo richiamato l’accordo sulle Politiche Commerciali e l’Organizzazione del Lavoro dell’8 febbraio 2017 all’interno del Contratto Nazionale, non solo integralmente, ma riprendendolo nei suoi vari aspetti nell’ambito degli articoli di Ccnl pertinenti.

La volontà di arrivare all’eliminazione delle Pressioni Commerciali è ulteriormente rafforzata dalla dichiarazione di considerare quell’accordo come fonte normativa per gli aspetti che disciplina. La complessità e vastità della Piattaforma è prova della volontà della Uilca e delle altre Organizzazioni Sindacali di arrivare a un rinnovo di svolta per il settore, nell’ottica della massima valorizzazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori sotto il profilo professionale e umano, con attenzione al ruolo sociale delle banche, alla tutela del risparmio e all’occupazione.

 

 

*Segretario Generale UILCA

 

 

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