Per me la giornata dell’8 marzo dovrebbe essere una come tante giornate dell’anno, in cui la donna deve essere sempre alla pari dell’uomo. L’8 marzo di quest’anno, vorrei mettere al centro dell’attenzione il tema della violenza sulle donne.

C’è una guerra in atto che si alimenta nella società, quella che arriva dalle cronache di tutti i giorni e tutti devono sentirsi chiamati a contrastarla. È una guerra da nord a sud e non esistono età, condizioni sociali e luoghi in cui la donna possa ritenersi al sicuro.

Quanto più la donna cerca di affermarsi in uguale dignità, valore e diritti dell’uomo, tanto più l’uomo reagisce in modo violento. La battaglia per la parità di genere avrà successo solo quando saremo capaci di guardare con comprensione ed empatia alla debolezza delle donne e non solo alla forza. Noi donne dimostriamo con il lavoro e con il cuore di essere pari all’uomo, e non una forza da sfruttare.

La donna trova ancora troppo troppe porte chiuse e molti uomini non sono degni di definirsi tali.

* Rsu Uila