Il crollo delle nascite ridisegna il futuro del Paese: sempre meno bambini, età media in aumento e un sistema pensionistico destinato a reggere su basi sempre più fragili.
(redazionale) Roma, 22 ottobre 2025 - Il 2024 segna un nuovo record negativo per la natalità italiana. E’ quanto rivela uno studio dell’Istat “natalità e fecondità della popolazione residente nel 2024”. Secondo i dati Istat, i nati residenti sono stati 369.944, quasi diecimila in meno rispetto all’anno precedente (-2,6%). Il tasso di natalità scende così a 6,3 nati per mille abitanti, un valore che si confronta con il 9,7 del 2008. Da allora, il numero di bambini venuti al mondo si è ridotto di oltre 200mila unità: un crollo del 36% che fotografa con crudezza la crisi demografica in atto.
Fecondità ai minimi - Il numero medio di figli per donna raggiunge nel 2024 il minimo storico di 1,18, in calo rispetto al già basso 1,20 del 2023. I dati provvisori dei primi sette mesi del 2025 fanno temere un ulteriore scivolone a 1,13. Oltre alla scarsa propensione a diventare genitori, pesa la riduzione delle generazioni potenzialmente fertili: gli adulti di oggi discendono...




 
						 
                         
						 
                     
						 
                        

 
					 
					 
					 
					 
						
							
