“Quanto accaduto a Napoli è l’ennesima dimostrazione del fallimento del click day per i flussi migratori. Nonostante i correttivi del governo, persistono gravi distorsioni e una mancanza cronica di personale negli uffici preposti. E’ urgente tornare a un sistema regolato che metta al centro i diritti, la trasparenza e la giustizia sociale”.
È quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo.
“Un ringraziamento doveroso va alla Procura di Napoli, guidata dal Procuratore Nicola Gratteri, e alle forze di polizia, per il lavoro prezioso che stanno svolgendo nel contrasto alle illegalità. Ad ogni modo - ha sottolineato Biondo - non possiamo continuare a rincorrere le emergenze e a inseguire scorciatoie burocratiche che premiano chi aggira le regole anziché chi le rispetta. Serve ripartire dal Testo unico sull’immigrazione, con un dialogo vero e strutturato con le parti sociali, per restituire serietà e coerenza al sistema di ingresso dei lavoratori stranieri, tutelando sia i lavoratori stessi che le imprese sane del Paese. Solo così sarà possibile riformare un meccanismo che oggi non premia né il lavoro né la legalità, ma anzi rischia di alimentare zone d’ombra inaccettabili”.
“L’Italia, infine - ha concluso Biondo - ha bisogno di politiche attive per il lavoro per un’occupazione regolare e dignitosa che non esponga i lavoratori, italiani e stranieri, al rischio di sfruttamento e illegalità”.
Roma, 10 giugno 2025
