DECRETO FLUSSI  - Santo BIONDO
Flussi 2024, oggi ultimo click day dedicato ai lavoratori stagionali
Da oggi si possono presentare le domande per i lavoratori dei settori dell'agricoltura e turismo
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25/03/2024  | Immigrazione.  

 

 

(redazionale) - Dalle ore 9.00 di oggi, lunedì 25 marzo, tramite il Portale Servizi – Sportello Unico Immigrazione del Ministero dell’Interno, si possono presentare altre domande per far arrivare in Italia e assumere lavoratori stranieri stagionali nell’ambito delle oltre 89 mila quote autorizzate dal governo per i flussi 2024. Le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre prossimo.

 

Ricordiamo che altri due click day sono stati realizzati il 18 marzo (61.250 quote d’ingresso per lavoro subordinato non stagionale) e 21 marzo 700 quote per lavoro autonomo.

 

Le 89.050 quote d’ingresso di oggi sono riservate ai lavoratori subordinati stagionali cittadini dei seguenti Paesi: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Corea del Sud, Costa d'Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

 

L’elenco dei Paesi con i quali – fino al 2025 – entreranno in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria sarà riportato sui siti istituzionali del Viminale (www.interno.it) e del Ministero del Lavoro (www.lavoro.gov.it). Ricordiamo che, in data 20 ottobre 2023, è stato sottoscritto un accordo tra Italia e Tunisia, con il quale sono stati previsti annualmente 4 mila ingressi di cittadini tunisini per motivi di lavoro subordinato non stagionale, e le relative quote saranno riservate per i settori di cui all’art. 6, comma 1 del D.P.C.M. 27 settembre 2023.

 

La ripartizione delle quote a livello territoriale , anche per quest’anno, sarà effettuata con apposita successiva circolare ministeriale.

 

Si rammenta, infine, che trascorsi 90 giorni dalla data di decorrenza dei click day fissati dal D.P.C.M. del 19 gennaio 2024, qualora vengano rilevate quote significative non utilizzate, le stesse potranno essere diversamente ripartite dal Ministero del lavoro sulla base delle effettive necessità riscontrate sul mercato del lavoro, fermo restando il limite massimo complessivo riportato dall’art. 5 dello stesso dispositivo.



Sono state pubblicate una circolare interministeriale con le disposizioni attuative e alcune indicazioni operative sui click day.