Immigrazione  - Ivana VERONESE
Covid 19 e (buona) comunicazione su migrazioni e integrazione
Un policy brief Ocse approfondisce le sfide principali e segnala best practices in diversi Paesi
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25/01/2021  | Immigrazione.  

 

(www.integrazionemigranti.gov.it) - Per chi si occupa di migrazioni e integrazione, l’emergenza Covid-19 pone sfide importanti anche sul fronte della comunicazione. Bisogna informare tempestivamente i migranti su come tutelare la propria salute e contrastare il diffondersi della pandemia o sull’impatto che le restrizioni adottate dai governi possono avere sulla loro vita quotidiana. Parallelamente, bisogna combattere i pregiudizi sul rapporto tra migrazioni e diffusione del virus. 

 

Nel policy brief “How best to communicate on migration and integration in the context of COVID 19”, l’Ocse ha approfondito queste sfide e segnalato una serie di buone pratiche adottate nei Paesi membri, Italia compresa, nel corso del 2020. Di seguito, i risultati principali: 

 

Gestire informazioni ufficiali tempestive, accessibili e di facile lettura sul COVID-19 in più lingue 

 

Adattare i materiali di comunicazione in lingue e formati diversi per tutte le compenti della popolazione, comprese le persone con disabilità, i bambini o gli anziani, è essenziale per la parità di accesso alle informazioni ufficiali relative al COVID-19 e come misura efficace contro la diffusione del virus. La maggior parte dei governi dell'OCSE utilizza siti web abbinati a canali di comunicazione sui social media per fornire e promuovere contenuti tradotti sul COVID-19; 

 

Partnership preesistenti con ONG, giornalisti o autorità locali hanno migliorato le capacità dei governi di adattare il loro approccio / strategia di comunicazione con i migranti; 

 

Raggiungere gruppi specifici di migranti 

 

A causa delle misure restrittive e delle interruzioni temporanee nei servizi pubblici, compresi i programmi di integrazione, durante la pandemia i governi hanno avuto limitate opportunità di comunicare ai migranti informazioni specifiche sui loro diritti e obblighi tramite l'interazione personale;  

 

la comunicazione mirata tramite social media, numeri verdi o radio ha aiutato in alcuni Paesi a vincere questa sfida;   

 

Affrontare la disinformazione sui social media relativa a COVID-19 

 

La disinformazione sul COVID-19 può mettere a rischio sia la sicurezza della salute pubblica che l'accettazione dei migranti nelle società ospitanti; 

 

Diversi governi dell'OCSE, autorità locali e organizzazioni internazionali hanno implementato campagne online per prevenire i pregiudizi nei confronti dei migranti e sostenere le vittime di discriminazione; 

 

Altro

 

L'accesso limitato alla connettività o alle attrezzature e la conoscenza limitata dell'uso dei media da parte dei migranti rimane una sfida generale per raggiungere efficacemente diversi gruppi di migranti. 

 

OECD policy brief. How best to communicate on migration and integration in the context of COVID 19