Contro l’evasione fiscale è fondamentale il ruolo degli enti locali. Infatti, la legge incentiva il contrasto all’evasione fiscale attraverso il ristorno ai Comuni di una quota dell’ammontare recuperato dalle stesse amministrazioni comunali. Tuttavia, i dati sui contributi statali erogati nel 2024 per le riscossioni 2023 mostrano che le somme redistribuite sono ancora marginali, disomogenee e, in molti casi, in calo rispetto al passato. Allo stato attuale, molti Comuni, non dispongono di personale specializzato o fondi sufficienti. Ciò può essere dovuto sia a un ridimensionamento delle attività d’accertamento sia al taglio della compartecipazione statale, passata dal 100 al 50 per cento, che rende meno conveniente l’impegno. In tal modo, la capacità degli enti locali di riscuotere quanto spetterebbe loro è compromessa, impedendo di recuperare un fiume di risorse utili a finanziare i servizi pubblici essenziali. È quanto segnalato dal servizio Stato Sociale, Politiche Fiscali e Previdenziali, Immigrazione della Uil, diretto dal segretario confederale Santo Biondo, nell’indagine conoscitiva basata sui dati desunti dal sito del Ministero dell’Interno.
Roma, 22 luglio 2025