Per la UIL le norme fiscali inserite nel "Decreto Bollette" sono l'ennesimo regalo agli evasori. Con la formula ingannevole del "Fisco amico" si nasconde ancora una volta una mano tesa a favore degli evasori seriali, per i quali vengono posticipati i termini per regolarizzare le violazioni fiscali di natura formale. Si introducono inoltre casi speciali di non punibilità per alcuni reati tributari e si estendono i termini di ravvedimento speciale, che ricordiamo abbassa le sanzioni dal 90% al 5% dell'imposta dovuta.
Tutto questo è inaccettabile da parte dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, che da sempre fanno il loro dovere con il fisco. Il tema della lotta senza quartiere all'evasione fiscale è al centro della mobilitazione della Uil e di tutto il sindacato confederale.
Roma, 29 marzo 2023